Corriere della Sera

Scuole e strade chiuse per maltempo Frana in Calabria, quattro vittime

Lezioni sospese da Roma a Genova. In tutta la Liguria allerta rossa. Brennero, ferrovia e A22 bloccate

- Maria Egizia Fiaschetti Alessio Ribaudo

Scorrere il bollettino emanato dalla Protezione civile con l’allerta per oggi fa impression­e. Ci sono sei allarmi rossi: in tutto il Trentino Alto Adige, nei settori prealpini della Lombardia, in gran parte del Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria e su una fetta dell’abruzzo. Invece, l’allarme arancione è stato lanciato su buona parte della Lombardia, sulle restanti aree della Liguria e Veneto, sull’appennino dell’emilia-romagna e su tutta la Toscana; al Centro-sud sul Lazio, l’umbria, e su parte di Abruzzo, Molise e Campania; sul Tarantino in Puglia e sulla Sicilia.

La situazione preoccupa anche il governo: «Seguiamo h24 tutte le situazioni a rischio, da Crotone alla Liguria», ha spiegato Matteo Salvini, ministro dell’interno.

Intanto, le previsioni non danno tregua sino almeno a domani. Per questo motivo, molti sindaci hanno deciso di chiudere oggi le scuole: da Viterbo a Roma (e alcuni comuni della provincia) passando per Sarno e Procida in Campania e tutto il Veneto (nella città metropolit­a di Venezia gli asili resteranno chiusi anche domani), nel Livornese e nel Grossetano. Stesso provvedime­nto in Liguria (a Genova chiusi anche gli impianti sportivi, i musei, i parchi, i cimiteri, le bibliotech­e) e, in Piemonte, ad Alessandri­a; poi, in molti comuni del Pordenones­e e Udinese.

Attenzione massima ad alcuni fiumi che si sono ingrossati pericolosa­mente, soprattutt­o, il Tagliament­o e l’adige mentre dei torrenti sono esondati. A Cortina d’ampezzo, per esempio, preoccupa il Bigontina. Lo stesso che, straripand­o nell’agosto del 2017, ha provocato la morte di una donna. Da ieri si lavora sugli argini e una quarantina di persone sono state evacuate nella frazione di Alverà.

Problemi e disagi si sono avuti lungo diverse arterie del Paese. L’autostrada A22, è stata chiusa, a causa di una frana, tra Vipiteno e l’uscita Brennero: sei auto sono rimaste bloccate. Nello stesso tratto è stata chiusa la linea ferroviari­a del Brennero e la Statale. Provvedime­nti simili per altre strade nel Trentino, Friuli Venezia Giulia, Veneto e Calabria per via di smottament­i e allagament­i mentre il Passo dello Stelvio è stato chiuso per le nevicate a Bormio. In Liguria bloccata la Statale 1 ad Arenzano. Si sono avuti disagi in molte città: acqua alta a Venezia, una tromba d’aria si è abbattuta su Genova, alberi e tegole sono caduti a Roma, all’isola d’elba è crollato lo storico pontile di Vigneria e a Porto Azzurro il mare ha invaso la piazza. In Sardegna disagi per le raffiche di vento, a Messina si sono avuti allagament­i in varie parti della città.

Forse l’asfalto reso viscido dalla pioggia è la causa di un frontale fra due auto avvenuto nel Reatino: sono morte 4 persone (una quinta è grave).

In Calabria, invece, alle 23.45 di sabato, quattro persone hanno perso la vita dopo essere rimaste intrappola­te in una trincea profonda sei metri a Isola di Capo Rizzuto, nel Crotonese. L’incidente è avvenuto nella tenuta di Massimo Marrelli, 59 anni, imprendito­re nel settore sanitario e agroalimen­tare. Marrelli è stato travolto da uno smottament­o insieme a tre operai di una delle sue ditte. La buca era stata scavata con urgenza per realizzare una conduttura per il deflusso delle acque piovane. La Procura di Crotone ha sequestrat­o l’area e l’escavatric­e usata: l’ipotesi per la quale si indaga è quella di incidente sul lavoro con morte plurima.

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