Scirocco, pioggia, luna piena E sul Nordest si abbatte una «tempesta perfetta»
Oggi e domani una nuova ondata. Venezia teme la super marea
Condizioni astronomiche legate alla Luna, forti raffiche di scirocco che hanno spinto l’acqua dell’alto Adriatico verso la terraferma, bassa pressione e una cascata d’acqua provocata dall’umidità richiamata dal vento che si è abbattuta sui rilievi alpini. Tutto ha congiurato affinché domenica — ma l’allarme prosegue per le prossime 24 ore — sul Veneto e sul Friuli Venezia Giulia si configurasse una situazione che non è eccessivo definire da «tempesta perfetta».
L’azione combinata del vento e delle onde hanno fatto tornare l’acqua alta a Venezia. Ieri ha toccato i 125 centimetri, dovrebbe arrivare a 150 centimetri alle ore 14,05 e a 140 centimetri alle 0,30 di martedì. Ad aumentare il flusso della marea c’è anche la componente astronomica. La luna è stata piena mercoledì scorso e siamo quindi ancora in un periodo di maree sigiziali (fase di massimo livello). La spinta dovuta al nostro satellite naturale per il rialzo marino oggi è valutata pari a 55 centimetri nel momento della punta massima della marea, prevista nel primo pomeriggio.
A ciò si aggiunge che sulle Alpi venete-friulane sono cadute quantità ingenti di pioggia. Secondo i dati di Arpa Veneto a Sappada (Pn) ieri sono stati superati i 300 millimetri, ad Agordo (Bl) 273 mm, ad Arsiero (Vi) 21o, a Barcis (Pn) 216, sul monte Zoncolan (Ud) 203 mm (dati meteo.fvg.it), in pianura poco e niente. «Si tratta di precipitazioni di carattere orografico», spiega Nikos Chiodetto, meteorologo di 3Bmeteo. «Il flusso di scirocco richiama umidità dal mare che impatta sui rilievi scaricando grandi volumi di pioggia».
«L’italia in questo momento è interessata da una severa perturbazione che ha formato un esteso vortice di bassa pressione sul golfo del Leone e il mar Ligure», prosegue Chiodetto. «La bassa pressione provoca un vento di libeccio teso sul Tirreno e di scirocco sull’adriatico con raffiche che oggi toccheranno i 60-70 chilometri all’ora».
Le previsioni dell’altezza delle onde, fornite da Ismarcnr al Centro previsioni e segnalazioni maree del Comune di Venezia, indicano l’arrivo di onde di altezza massima di 4-6 metri nel tratto di costa tra la laguna di Venezia e quella di Marano-grado in Friuli Venezia Giulia intorno alle ore 19 di oggi. La prima fase di piena dei fiumi è passata nella notte, ma una seconda è attesa nelle prossime 24 ore. I meteorologi e la Protezione civile sono preoccupati in particolare per lo scirocco che rischia di bloccare il deflusso in mare dei fiumi veneti e friulani. Sotto osservazione i fiumi Piave, Brenta, Bacchiglione, Tagliamento e Meduna.
L’attenzione però non è limitata al Nord-est. In Liguria è piovuto molto sui rilievi dell’entroterra con punte di 182 millimetri a Torriglia, in provincia di Genova, così come in Piemonte dove si tiene sotto controllo il livello del Bormida e sulle Alpi lombarde in particolare nella Bergamasca dove il Serio è arrivato a sfiorare gli argini in diversi punti. Il maltempo è diffuso su tutta la penisola con sei regioni poste dalla Protezione civile in allarme rosso.
Fino a quanto durerà l’ondata di maltempo, che arriva dopo una settimana di temperature ben sopra la media che in alcuni casi hanno sfiorato i 30 gradi?
«Una tregua arriverà domani sera, quando gli ultimi fenomeni interesseranno il Nord-est», dice il meteorologo. «Ma sarà una tregua breve, perché già giovedì le nostre regioni saranno investite da una nuova perturbazione. È ancora presto per previsioni accurate, ma per il ponte di Ognissanti non si escludono altre piogge anche se meno intense». Una tempesta perfetta.