«Fare pulizia dei tecnici? Avvisi sinistri, Tria li rigetti»
Illustre ministro Tria, l’italia deve rimanere una democrazia rappresentativa nel rispetto in ogni sua parte della Costituzione. Siamo rimasti profondamente allarmati dall’«avvertimento» che a lei è stato rivolto da una parte politica del governo nei confronti dei «tecnici» del suo ministero, in cui si afferma che «tutto il Movimento è convinto che alcuni tecnici del Mef non svolgono il proprio ruolo con indipendenza e professionalità. Ci sorprende che Tria invece di fare valutazioni di merito e pulizia nel suo ministero li difenda a prescindere». Sinistra considerazione condivisa inopinatamente dal presidente Conte, che ci ha lasciato allibiti per la evidente condivisione della parola «pulizia»; che a molti di noi richiama prassi eversive della democrazia già sperimentate nei tempi cupi del ventennio fascista. Abbiamo fiducia che sappia esercitare il diritto/dovere di rigettare siffatto «avvertimento». (...) È in gioco l’immagine dell’italia come Paese autenticamente democratico. Cordialmente, Alberto Albertini, Alfredo Macchiati, Andrea Scagliarini, Angelo Drusiani, Anna Stagni, Antonio Pedone, Carlo D’adda, Cristina Marcuzzo, Filippo Cavazzuti, Francesco Vella, Franco Amatori, Gianpaolo e Carla Girotti, Giorgio Basevi, Giuseppe Marotta, Guido Rey, Manuela Rondoni, Marcello Messori, Marco Onado, Michele Alacevich, Michele Salvati, Nicola Acocella, Paolo Pombeni, Pippo Ranci, Renzo Costi, Salvatore Bragantini, Silvia Giannini, Stefano Cenni, Vera Negri Zamagni, Stefano Zamagni.