I panini democratici con il salame Napoli
Le quattro stagioni della birra
Anche un panino gourmet, farcito con salame Napoli, zucca e friarielli può diventare simbolo di una cucina democratica. Grazie ai suoi ingredienti economici e facilmente reperibili, che indicano una chiara appartenenza, partenopea. Perché non c’è cibo più accessibile di quello tradizionale. È con questa idea che ieri si è concluso il talk di Cibo a Regola d’arte promosso da Ivsi, l’istituto valorizzazione salumi italiani, incentrato sulla scoperta della forza identitaria di alcuni prodotti tipici, primi fra tutti i salumi, appunto. Luca Govoni, docente di Storia della cucina e gastronomia ad Alma (la Scuola internazionale di cucina italiana), insieme a Daniele Reponi, super esperto di panini rivisitati negli abbinamenti e nelle consistenze, hanno ripercorso la storia legata a uno degli ingredienti simbolo della nostra gastronomia. Perché se ancora oggi l’antico detto «del maiale non si butta via nulla» rimane attuale, un motivo c’è. Negli anni si è imparato come valorizzare appieno questa carne e tutti i suoi prodotti derivati senza sprecare nulla. E molto, si è raccontato, ha fatto l’istituto, nato nel 1985 per far conoscere gli aspetti sociali, culturali ed economici legati ai salumi. Che sono davvero parte della nostra storia gastronomica.
Ese ogni stagione avesse la propria birra, con aromi, sapori e colori ispirati allo scorrere dei mesi? Quella primaverile avrebbe un sapore floreale, con l’estate si passerebbe a una più fresca e agrumata. Con i primi freddi, invece, avrebbe un gusto dolce, con una gradazione alcolica più alta per scaldare il corpo. È così che il Birrificio Angelo Poretti ha pensato la sua nuova 7 Luppoli La Mielizia, presentata a Cibo a Regola d’arte. «Si tratta di una birra ambrata, intensa e profumata grazie al luppolo e al miele», ha spiegato il beer expert del Birrificio Poretti Flavio Boero. L’ingrediente speciale è il miele di castagno degli apicoltori di Conapimielizia, il Consorzio Nazionale che raccoglie apicoltori da tutta Italia. «Il mondo della birra è vario quanto quello del vino — ha raccontato Serena Savoca, marketing manager del Birrificio Poretti — e negli abbinamenti è addirittura più versatile. Bisogna andare oltre il classico pizza-birra». L’esperto Flavio Boero, durante le degustazioni ne ha proposti alcuni: «Una saison stile belga, ambrata, come la nostra 8 luppoli gusto agrumata, è adatta a ricette semplici, quindi un’insalata di arance e finocchi, o piatti a base di pesce. Mentre la 9 luppoli american IPA, balsamica e più amara, esalta la speziatura. Ottima con carni profumate da erbe».