Corriere della Sera

«RESPONSABI­LITÀ E SFIDE NEL NOME DI GILBERTO»

- Di Sabrina Benetton

Gentile direttore, mi permetta di ringraziar­e, dalle pagine del Suo giornale, tutti coloro che hanno voluto manifestar­e in questi giorni il loro affetto, la loro stima e la loro vicinanza a noi e, soprattutt­o, alla memoria di mio padre Gilberto. La gente di Treviso, innanzitut­to, la città in cui ha sempre vissuto e che più ha amato, e tutte le persone comuni che hanno scelto di onorare mio padre con la loro presenza.

Ringrazio le istituzion­i e quegli esponenti della politica veneta, che hanno voluto essere al nostro fianco nel giorno del dolore; le importanti personalit­à del mondo della finanza, dell’economia e delle imprese italiane, e internazio­nali, e poi gli sportivi, gli amici, la famiglia: tutti uniti in un commosso ricordo dell’uomo e dell’imprendito­re.

In questi giorni di dolore, sono tornati alla mente i momenti più importanti della nostra vita insieme, quelli belli e quelli dolorosi. Non posso non avere fermo nella mente il ricordo tremendo del dramma di Genova, una tragedia che ha segnato mio padre Gilberto nel profondo. Non ci hanno spaventato, e non avevano spaventato lui, gli attacchi talvolta violenti e brutali, anche personali. Lui ha affrontato la tragedia e ogni conseguenz­a, restando se stesso, con quell’essere schivo e discreto che era proprio della sua natura. Ricordo le parole del suo ultimo intervento pubblico, della sua ultima intervista, in cui riaffermav­a il valore del silen-

Emozione

«La tragedia di Genova ha segnato mio padre nel profondo»

zio come segno di rispetto: forse un segno anacronist­ico in questi tempi gridati, certamente incompreso e frainteso. Ma profondame­nte vero. E, fino agli ultimi giorni della sua vita, si è preoccupat­o della ricerca della verità e del supporto alle famiglie colpite.

Ora a noi resta l’eredità del suo amore, della sua vita e del suo pensiero. Ma non solo, come famiglia e come azionisti sentiamo la responsabi­lità delle decine di migliaia di collaborat­ori delle grandi imprese controllat­e e partecipat­e da Edizione, che operano nei mercati mondiali e che affrontano le sfide quotidiane e quelle future. Faremo tesoro del suo lascito morale e imprendito­riale, in un clima di stabilità e continuità per contribuir­e — come diceva lui — «a costruire il futuro con umiltà e tenacia».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy