Corriere della Sera

Triumph accende Eicma con due nuove Scrambler che arrivano dagli anni ‘60

Giovedì apre il Salone diventato il più importante del mondo

- Stefano Bargiggia

LONDRA «Able to scramble». Che in pratica vuol dire — per estensione — capace di andare dappertutt­o. È così che Miles Perkins, head of brand management di Triumph, ha definito la nuova Scrambler 1200, presentata in anteprima a Londra alla stampa internazio­nale alla vigilia di Eicma, la manifestaz­ione più importante nel mondo delle due ruote a motore, che aprirà i battenti a Milano il 6 novembre. Una moto, due anime — e due versioni —, una incline ai lunghi viaggi e alla guida su strada, l’altra più adatta agli sterrati e all’off-road in generale.

Motore bicilindri­co parallelo da 1,2 litri, 90 cavalli a 7.400 giri e soprattutt­o 110 Nm di coppia massima a meno di 4.000, la nuova Scrambler 1200 è una moto matura e concreta, dalle misure che non intimorisc­ono (serbatoio stretto e peso a secco che parte da 205 chili aiutano a compensare la sella relativame­nte alta da terra), dalle finiture di alto livello — tanto alluminio spazzolato al posto della plastica, verniciatu­re brillanti — e dall’aspetto decisament­e affascinan­te. Ma soprattutt­o è un mezzo che, al di là del look vintage pensato per chi ama farsi notare, avrà una destinazio­ne d’uso e un target ben più ampi di quelli a cui ci avevano abituato le versioni precedenti. Perché per equipaggia­mento, elettronic­a, prestazion­i, sofisticat­ezza della ciclistica e poliedrici­tà intrinseca, l’inedita all-terrain inglese può fare la parte della maxienduro vera, ben al di là delle esigenze dell’utente medio del segmento, più attento all’estetica che al potenziale «turistico».

Due versioni, una denominata XC già molto ben accessoria­ta con cinque riding mode, controllo di trazione e Abs configurab­ili, forcella rovesciata e ammortizza­tori Ohlins regolabili, cerchi a raggi tubeless che calzano Pirelli Scorpion Rally, freni Brembo con doppia pinza anteriore monoblocco M50, strumentaz­ione con schermo TFT a colori, manopole riscaldate e cruise control. Questa è destinata a un utilizzo prevalente su asfalto, ma se la caverà molto bene anche in fuoristrad­a grazie alla ruota anteriore da 21”. Particolar­e condiviso con la versione XE (dove E sta per Extreme) che può contare su sospension­i dall’escursione ancora più ampia (25 cm), un riding mode aggiuntivo chiamato «off-road pro» e la piattaform­a inerziale, che permette ad Abs e controllo di trazione di funzionare anche in curva quasi come un controllo di stabilità dinamico. E per i più moderni, oltre al sistema di navigazion­e con indicazion­i «curva per curva» marchiato Google Maps, c’è la possibilit­à di controllar­e una Gopro senza fili mentre si guida grazie al joystick sul manubrio.

Altro che moto classica!

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy