Corriere della Sera

Il bilancio è di 11 vittime Anche oggi allerta rossa

- Alessio Ribaudo

Paesi isolati, centinaia di sfollati, centinaia di migliaia di utenze senza elettricit­à, collegamen­ti interrotti ma, soprattutt­o, 11 persone morte, decine di feriti e un disperso. È il bilancio del maltempo che, per 48 ore, ha investito gran parte dell’italia e ora sta colpendo nel resto d’europa.

Dopo i sette morti di lunedì, ieri si sono contate altre quattro vittime. In Trentino, il paese di Dimaro è stato devastato dalle esondazion­i di corsi d’acqua e una 45enne è stata trovata senza vita in casa. Nel lago di Levico, un pescatore è annegato: voleva controllar­e gli ormeggi della sua barca. A Falcade (Belluno) un uomo è stato trovato cadavere nel torrente Bois. Poi, a Cattolica, un 63enne è finito contro gli scogli mentre praticava kitesurf. Infine, si cerca da lunedì un velista straniero la cui barca era finita contro un molo del porto di Catanzaro Lido.

Sempre da lunedì sono isolate 40 persone ad Arigna, in Valtellina, e un migliaio a Sappada (Belluno). Altre 180 sono bloccate al Passo dello Stelvio, dove sono caduti due metri di neve. Pure ieri, le mareggiate sono state protagonis­te, con

L’emergenza

I morti in Veneto, Trentino-alto Adige e Romagna. Neve sullo Stelvio, turisti bloccati

onde sino a 10 metri che hanno flagellato specialmen­te la Liguria. Nel resto d’italia, diverse sono state le trombe d’aria e i corsi d’acqua esondati: dal Veneto al Piemonte passando per il Friuli. I grandi fiumi restano osservati speciali mentre per il Po la criticità è moderata. Sono continuati i problemi legati alla caduta degli alberi e i crolli: dalla Puglia a Roma, dove ieri, in pieno centro storico, è caduto un pezzo del campanile dell’ordinariat­o militare. Danni ingenti anche al patrimonio artistico: a Venezia, la Basilica di San Marco è stata invasa dall’acqua e anche il parco archeologi­co di Sibari, nel Cosentino, si è allagato.

«È stata una tempesta perfetta, un evento meteorolog­ico eccezional­e», ha detto il capo della protezione civile Angelo Borrelli che sta coordinand­o 20 mila uomini. Oltre 9 mila sono stati, invece, gli interventi di 5.800 vigili del fuoco schierati in 48 ore.

I meteorolog­i prevedono per oggi ancora pioggia, soprattutt­o al Nord. Farà da apripista a una nuova fase di maltempo che durerà sino al ponte di Ognissanti. Per questo motivo, la protezione civile mantiene l’allerta rossa in gran parte del Veneto e nella provincia autonoma di Trento. Invece in Liguria centrale e Veneto occidental­e è arancione. In Sicilia, allerta per venti di burrasca e mareggiate. Oggi riaprirann­o quasi tutte le scuole: da Roma a Genova.

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