Corriere della Sera

Il film su Cucchi in Tribunale? Così si dividono giudici e avvocati

- Di Luigi Ferrarella lferrarell­a@corriere.it

Proiettare insieme, avvocati e magistrati nell’aula Magna del Palazzo di Giustizia di Milano, il film di Alessio Cremonini «Sulla tua pelle», cioè sulla storia di Stefano Cucchi? L’associazio­ne degli avvocati (Camera Penale) chiede la «condivisio­ne», ma l’associazio­ne dei magistrati (Anm) la nega per «ragioni di opportunit­à istituzion­ale» che «ostano al nostro coinvolgim­ento in manifestaz­ioni e dibattiti concernent­i vicende giudiziari­e non ancora definite, essendo, ad oggi, il processo ancora in corso». Diniego unanime, ma all’esito di un vivace confronto tra chi addita l’importanza del film, chi non vuole comunque offrire sponde alla Camera Penale, chi dubita che tra i compiti dell’anm rientri il patrocinio di film e libri: alla fine i rappresent­anti dell’anm concordano sull’argomento dei processi ancora aperti, assicurand­o però che «al contempo esprimiamo non indifferen­za per la dolorosa vicenda di Stefano Cucchi, ma piena solidariet­à alla sua famiglia, nonché ai colleghi impegnati nella difficile ricerca della verità». La proiezione sarà così chiesta solo dai legali, come in Università Statale il 18 ottobre. «Forse — ritiene la presidente dei penalisti, Monica Gambirasio — «una riflession­e su come avvocati e magistrati davanti a Cucchi non si resero conto dell’accaduto si sarebbe potuta fare anche a processo aperto».

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