Il film su Cucchi in Tribunale? Così si dividono giudici e avvocati
Proiettare insieme, avvocati e magistrati nell’aula Magna del Palazzo di Giustizia di Milano, il film di Alessio Cremonini «Sulla tua pelle», cioè sulla storia di Stefano Cucchi? L’associazione degli avvocati (Camera Penale) chiede la «condivisione», ma l’associazione dei magistrati (Anm) la nega per «ragioni di opportunità istituzionale» che «ostano al nostro coinvolgimento in manifestazioni e dibattiti concernenti vicende giudiziarie non ancora definite, essendo, ad oggi, il processo ancora in corso». Diniego unanime, ma all’esito di un vivace confronto tra chi addita l’importanza del film, chi non vuole comunque offrire sponde alla Camera Penale, chi dubita che tra i compiti dell’anm rientri il patrocinio di film e libri: alla fine i rappresentanti dell’anm concordano sull’argomento dei processi ancora aperti, assicurando però che «al contempo esprimiamo non indifferenza per la dolorosa vicenda di Stefano Cucchi, ma piena solidarietà alla sua famiglia, nonché ai colleghi impegnati nella difficile ricerca della verità». La proiezione sarà così chiesta solo dai legali, come in Università Statale il 18 ottobre. «Forse — ritiene la presidente dei penalisti, Monica Gambirasio — «una riflessione su come avvocati e magistrati davanti a Cucchi non si resero conto dell’accaduto si sarebbe potuta fare anche a processo aperto».