Tim tratta su Persidera Esclusiva a isquared Open Fiber, Genish apre
Tim rialza la testa in Borsa superando quota 0,51 euro, con un rialzo di oltre il 2%, nel giorno in chi ha riunito consiglio d’amministrazione e comitato esecutivo per fare il punto sui dossier aperti. L’appuntamento è stata preceduto da un’intervista di Amos Genish al «Financial Times» in cui ha aperto a un’integrazione con Open Fiber: «Dipende più dal Governo che da noi decidere il futuro — ha detto il ceo di Tim —. Noi siamo un potenziale acquirente se c’è qualcosa sul tavolo». Con il «Financial Times» il ceo del gruppo telefonico è tornato a criticare il board guidato da Fulvio Conti, definendo l’attuale governance «controproducente». «Non aiuta quando, come altri gruppi di tlc in Europa, stiamo affrontando sfide cruciali» ha detto. Per l’asta del 5G tuttavia Genish ha avuto carta bianca per investire oltre 2,4 miliardi. Una cifra monstre, come ha riconosciuto lo stesso manager, che ritiene di aver pagato «un premio per un riparo naturale per il mercato futuro».
Il comitato esecutivo è stato aggiornato sui dossier aperti, a cominciare da Persidera, la società controllata insieme a Gedi (gruppo De Benedetti) a cui fanno capo 5 multiplex digitali, per la quale ci sono le offerte di Raiway e del fondo Usa isquared, che ha ottenuto l’esclusiva. Gedi ha un diritto di prelazione e avendo fatto sapere di preferire l’altra proposta è probabile che la eserciti per poi gestire in proprio la cessione. Sull’altro dossier, Sparkle, è stato confermato il mandato a Rothschild per la cessione.
Sul tavolo del board è invece arrivato il procedimento Antitrust per abuso di posizione dominante nel mercato della rete. Dopo l’istruttoria a sul piano «Cassiopea» per portare la fibra nelle aree a fallimento mercato, e gli esposti dei concorrenti, Tim ha proposto dei rimedi che dovrà probabilmente integrare per non rischiare sanzioni.