Corriere della Sera

Lo squarcio di «Azzurro» tra i proclami del Sessantott­o

- Di Francesco Cevasco

Ne succedevan­o di tutti i colori in quell’estate di cinquant’anni fa. Eppure, con il ‘68 che ci girava attorno, mettevamo 50 lire, o giù di lì, nel juke-box per sentire «Azzurro». Ossessivam­ente 50 lire. Che non erano destinate a finanziare le lotte studentesc­he, le lotte operaie, i giornali rivoluzion­ari. Ma finanziava­no, questo sì, l’immaginazi­one al potere. Perché ci voleva una bella immaginazi­one a seguire, a dare, a ricevere un senso dalle parole di quella canzone. Allora la cantava Celentano. Ma l’avevano scritta e musicata due tipi surreali come Paolo Conte e Vito Pallavicin­i. Era già fuori moda il giorno stesso in cui è uscita: ma sei scemo? Una marcetta zumpa-zumpa-zumpa di questi tempi? Una marcetta stramba, una musichetta quasi ottimista, non c’è rock, non c’è ballata, destinata a restare chiusa per sempre in quello stupido juke-box: diceva così il tuo amico impegnato. E invece «Azzurro» con quel suo colore ha conquistat­o il cielo dei desideri e il mare dei pensieri che — appunto — azzurri sono. I versi chiave, che mandavano in tilt il potere della nostra immaginazi­one erano: «Il treno dei desideri nei miei pensieri all’incontrari­o va». Ma come, ci domandavam­o, il tuo amore se n’è andato in qualche spiaggia neanche troppo lontana e tu, che potresti raggiunger­la con il treno dei desideri, ti fai prendere da chissà quali pensieri e rinunci?

Ma sei scemo? Passano tre lustri abbondanti e — finalmente! — «Azzurro» la canta proprio lui, Paolo Conte. E capisci che non c’è niente da capire. È così e basta. Se chi scrive non ricorda male, Conte spiegò dal palco del Teatro Carcano a Milano: «Azzurro» è una canzone un po’ segreta, magari dà l’idea di cercare un po’ in fondo a noi certi motivi per cui…, ovviamente ognuno i motivi ce li ha diversi. Guarda caso, un maestro del jazz, Giorgio Gaslini, ha eseguito una sua versione di «Azzurro».

 ??  ?? Cantautore Paolo Conte (1937) al pianoforte. Scrisse «Azzurro» 50 anni fa
Cantautore Paolo Conte (1937) al pianoforte. Scrisse «Azzurro» 50 anni fa

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy