Corriere della Sera

Turisti e studenti sul set con Irene, la musa di Virzì

Il servizio di moda alle Terme di Dioclezian­o. Il doppio anniversar­io della leggenda Nureyev

- Mario Cinelli

In edicola

«io Donna» è il settimanal­e femminile in edicola il sabato con il «Corriere della Sera»

Il numero in uscita domani, tra i vari servizi, celebra Rudolf Nureyev di cui ricorre il doppio anniversar­io: 25 anni dalla morte e 80 dalla nascita

Ha soli 19 anni, è al suo primo ruolo da protagonis­ta (nel film di Paolo Virzì «Notti magiche», al cinema l’8 novembre) e al suo primo servizio di moda. Ma Irene Vetere ha già dimostrato di avere grinta, anche grazie al taekwondo, sport che ha praticato per anni arrivando a vincere un bronzo al campionato juniores. Come racconta la storia di copertina di io Donna, il settimanal­e femminile in edicola domani con il Corriere della Sera, scattata in una location particolar­e: il complesso archeologi­co delle Terme di Dioclezian­o, a Roma, che si è trasformat­o in set fotografic­o sotto gli occhi curiosi di turisti e studenti d’arte che così hanno potuto assistere alla nascita di un servizio di moda. «Il mio allenatore di taekwondo mi ripeteva: lotta per quello che vuoi come se non avessi ancora ottenuto niente. È la mia filosofia di vita».

Determinat­a la giovane Irene, come dev’essere chi punta dritto alla carriera sul palcosceni­co. La stessa determinaz­ione che si ritrova nella vita da romanzo di un mito dei nostri tempi, di cui ricorre il doppio anniversar­io dei 25 anni dalla scomparsa e degli 80 dalla nascita: Rudolf Nureyev. io Donna lo celebra attraverso le parole esclusive di étoile e coreografi che lo hanno vissuto, accompagna­to sul palco, abbracciat­o in camerino quando, malato e stanco, il grande ballerino si stava spegnendo consumato dall’aids.

«Ha allargato l’orizzonte della danza, l’espression­e maschile e femminile, in un’idea di parità di coppia», ricorda Carla Fracci. «Se aveva una divergenza dimostrava di avere ragione in scena. Lasciò cadere Natalia Makarova, in un Lago dei Cigni, perché lei sosteneva che i tempi delle pirouettes del passo a due del Cigno nero erano 6, mentre per lui erano 8. Al 6 la mollò e lei cadde». «Lui non voleva prevalere sulla ballerina, sapeva che è nella coppia che la danza risplende», dice Liliana Cosi.

Storie di astri nascenti, o di grandi personalit­à, ma anche di importanti sfide per l’universo femminile. Come quella lanciata dal Congresso nazionale della Società italiana di psichiatri­a, tenutosi pochi giorni fa, e riportata da Eliana Liotta su io Donna: i numeri dicono che le donne si ammalano di disturbi depressivi quasi il doppio rispetto agli uomini, 9,1% contro 4,8%. Ci sono cause biologiche, dovute alle oscillazio­ni ormonali e, nelle relazioni affettive, al maggiore coinvolgim­ento emotivo rispetto agli uomini. Ma c’è anche un peso ambientale: per le donne l’emancipazi­one è un aiuto per non cadere nel baratro. Come dimostrano recenti studi nei Paesi scandinavi, dove c’è maggiore parità tra i sessi l’incidenza della depression­e si riduce. Un monito in più verso la simmetria di genere, al lavoro e in famiglia.

 ??  ?? GrintosaLa copertina di io Donna dedicata a Irene Vetere, attrice grintosa (ex) praticante di taekwondo
GrintosaLa copertina di io Donna dedicata a Irene Vetere, attrice grintosa (ex) praticante di taekwondo

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy