Artigiani in Fiera, l’online di Artimondo sbarca a Shanghai
Quaranta artigiani in partenza per Shanghai per presentare al mercato cinese oltre duecento prodotti «made in Italy». È la missione «China International Import Expo» di Ge.fi. , la società che organizza ogni anno «L’artigiano in Fiera» e che dal 2014 ha creato Artimondo, piattaforma di ecommerce per dare visibilità internazionale ai prodotti delle botteghe artigiane italiane. Botteghe che in questi giorni partiranno in Cina per la Fiera che si terrà dal 5 al 10 novembre.
«Per la trasferta abbiamo selezionato le microimprese che si sono distinte per originalità, qualità dei prodotti e disponibilità a mettersi in gioco per quella grande sfida che è la globalizzazione — spiega Antonio Intiglietta, presidente di Ge.fi. e fondatore dell’ecommerce —. L’obiettivo è diffondere a livello mondiale l’artigianato di qualità, far conoscere il vero “made in Italy” cogliendo le sfide del mercato globale a beneficio della micro impresa artigiana». Un obiettivo che sta alla base di Artimondo, shop online di Ge.fi. appena rinnovato nello stile e che per il progetto Cina ha creato anche una piattaforma «crossborder» per far testare i prodotti italiani a circa 350 mila cinesi in vista di uno sbarco sul mercato asiatico. «Prima di partire con l’export su mercati così complessi dobbiamo capire i gusti dei cinesi — aggiunge Intiglietta — cercare di capire cosa percepiscono di noi, quali sono i loro gusti. Questa fase test durerà un anno e la Fiera a Shanghai sarà importante perché è lì che ci presenteremo fisicamente e faremo provare i prodotti del made in Italy ai cinesi». Promossa dal ministero del Commercio cinese, si stima che alla prima edizione del «China International Import Expo» parteciperanno oltre 2.800 imprese provenienti da più di 130 Paesi nel mondo con oltre 150mila buyer locali ed esteri attesi. Il valore delle importazioni cinesi di beni e servizi potrebbe raggiungere la cifra di 10 trilioni di dollari nei prossimi cinque anni.