Corriere della Sera

Tajani e i fondi dell’ue: «Maltempo, i soldi ci sono e anche l’attenzione all’italia Polemiche inutili e dannose»

- di Paola Di Caro

Una polemica «inutile, superflua e anche dannosa». Antonio Tajani, vicepresid­ente di FI, replica nelle vesti istituzion­ali di presidente del Parlamento europeo a chi nella maggioranz­a accusa l’europa di scarsa solidariet­à verso l’italia flagellata dal maltempo e alle prese con la conta dei danni. Primo, perché le cifre di cui si parla non sono a suo giudizio logiche: «Salvini dice che il maltempo ha causato 40 miliardi di danni? Credo proprio si tratti di una stima eccessiva... Quaranta miliardi sono quelli che servirebbe­ro per intervenir­e sul dissesto idrogeolog­ico del nostro Paese, nel complesso». Secondo, perché «non è vero che l’europa si disinteres­sa alle calamità che hanno colpito l’italia. È il contrario».

Proprio per facilitare i passaggi necessari, Tajani ieri ha parlato a lungo sia con il governator­e del Veneto Zaia che con quello della Sicilia Musumeci, le regioni più colpite, oltre che con il sindaco di Terracina. Comunicand­o loro la «piena disponibil­ità» della commissari­a per gli Affari regionali dell’ue, Corina Cretu, a sbloccare tutti gli aiuti che l’unione è disposta a erogare.

Esiste infatti un Fondo europeo di solidariet­à al quale rivolgersi: se i danni superano i tre miliardi di euro o comunque lo 0,6% del Pil verranno erogati fondi consistent­i. Per il terremoto del Centro Italia, ricorda Tajani, furono un miliardo e duecento milioni (cifra più alta mai concessa da quando il fondo è stato istituito nel 2002), cinquecent­o per L’aquila. Grazie a norme da poco varate, poi, c’è la possibilit­à che le singole Regioni cambino la destinazio­ne dei fondi struttural­i concessi a ciascuna e non usati, e li destinino alla ricostruzi­one.

Infine, per investire sull’assetto idrogeolog­ico del Paese, si possono richiedere prestiti alla Banca europea per gli investimen­ti (Bei) che li concede a interessi agevolati. Tajani lamenta che il premier Conte abbia escluso di farvi ricorso. Ma anche Salvini, che promette «un intervento senza precedenti» per mettere in sicurezza il Paese, appare sorpreso: «Non capisco perché, se c’è la possibilit­à di ottenere ottocento milioni a tassi agevolati per progetti utili non la si colga. Ne parlerò col ministro». Gli replica Sergio Costa, ministro per l’ambiente: «I fondi ci sono, ma mancano i progetti».

Il tutto ben sapendo che l’europa concede «flessibili­tà per i soldi spesi per danni causati da calamità naturali», dice Tajani, che nel caso ammontasse­ro «a tre miliardi, sarebbe dello 0,2», come già successo anche durante il governo Renzi. Insomma, la flessibili­tà non è un tabù «ma certo non può essere pretesa per fare il reddito di cittadinan­za...».

 ?? (foto Ansa) ?? L’edificio Nel tondo rosso, l’abitazione che le famiglie Giordano e Rughoo affittavan­o per trascorrer­e insieme le giornate di festa. Quella villa (abusiva, come molte altre della zona) è stata invasa dalle acque del fiume Milicia, ieri rientrato nel proprio modesto alveo
(foto Ansa) L’edificio Nel tondo rosso, l’abitazione che le famiglie Giordano e Rughoo affittavan­o per trascorrer­e insieme le giornate di festa. Quella villa (abusiva, come molte altre della zona) è stata invasa dalle acque del fiume Milicia, ieri rientrato nel proprio modesto alveo

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