Corriere della Sera

«Io licenziato a sorpresa»

Battiston: è il primo spoils system nella ricerca. Bussetti proporrà il generale Preziosa

- di Gianna Fregonara Caprara

Rimosso il capo dell’agenzia spaziale Battiston. La mossa di Giorgetti irrita il M5S. L’astronauta Paolo Nespoli: «La politica rispetti i meriti».

ROMA Con una buona scelta dei tempi mediatici è Roberto Battiston a battere tutti sul tempo e ad annunciare la propria rimozione dal vertice dell’asi, l’agenzia spaziale italiana: «Oggi il Ministro Bussetti con mia sorpresa mi ha comunicato la revoca immediata dell’incarico di Presidente Asi», scrive su Twitter di prima mattina. E aggiunge: «È il primo spoils system di un ente di ricerca», seguono i ringraziam­enti ai collaborat­ori. Dal Miur nessuna reazione pubblica: il fatto che non ci sia neppure un grazie di prassi per il lavoro svolto fa capire come si sia svolto l’incontro tra il ministro e l’ormai ex presidente. Da viale Trastevere arriva ufficialme­nte solo la reazione stizzita del viceminist­ro Cinquestel­le Lorenzo Fioramonti che protesta per non essere stato avvertito: «Ho appreso anche io questa notizia dai social network», twitta per poi rilanciare la polemica: «Vista la difficoltà in cui versa la ricerca in Italia c’è il rischio che scelte non condivise vengano interpreta­te in maniera sbagliata». E infatti la decisione comunicata da Bussetti viene letta dai Cinquestel­le nella maggioranz­a e dall’opposizion­e come una mossa ispirata dal sottosegre­tario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti che ha la delega per tutto quel che riguarda il settore dell’aerospazio.

Che l’aria non fosse delle migliori per Battiston era noto agli addetti ai lavori da qualche mese, da quando cioè si era insediato il Comitato interminis­teriale per le politiche dello spazio e dell’aerospazio presso la presidenza del Consiglio, presieduto proprio da

La rimozione esige spiegazion­i ben più dettagliat­e di quelle fornite Fedeli (Pd)

Giorgetti. Da luglio, da quando cioè il consiglio di amministra­zione dell’asi era scaduto, soltanto il ministro dello Sviluppo Economico Di Maio aveva nominato il consiglier­e di sua competenza, Maurizio Cheli. Ma Difesa, Esteri, Istruzione ed Economia stavano aspettando: di fatto il consiglio era paralizzat­o. E alla riunione dell’esa del 25 ottobre al posto di Battiston il governo aveva inviato Stefano Gualandris, candidato della Lega non eletto alla Camera e ora consiglier­e di Giorgetti per la difesa.

Ma fino a qualche settimana fa i rapporti di Battiston con il ministero dell’istruzione erano più che buoni: a fine settembre Bussetti aveva firmato un accordo per far monitorare gli edifici scolastici all’asi. A metà ottobre al ministero definivano il lancio della sonda su Mercurio con il contributo dell’asi «un grande successo della scienza italiana». Nelle ultime settimane però sono cominciati i controlli sulle spese (soprattutt­o quelle per gli stipendi) dell’asi, un’agenzia che con 500 milioni di finanziame­nto pubblico muove molto dell’indotto anche pri- vato del settore.

Se la revoca di Battiston resta un caso di spoils system, il primo del governo Lega-cinquestel­le, è almeno il secondo nella storia dell’agenzia: nel 2008 fu costretto alle dimissioni l’allora presidente Giovanni Bignami. Oggi è possibile la revoca degli incarichi assegnati dal governo precedente negli ultimi sei mesi della legislatur­a purché sia fatta entro sei mesi dal voto di fiducia del nuovo governo: Battiston era stato confermato per il secondo mandato in extremis, il 7 maggio dal governo Gentiloni, a elezioni già svolte. È vero

Non mi sorprende Era un atto dovuto. Mi sorprese invece la sua nomina Rampelli (FDI)

La revoca assume contorni oscuri e lede l’autonomia e il ruolo dell’asi Epifani (Leu)

Il duello

Protesta il viceminist­ro Fioramonti: io non sapevo, non è una decisione condivisa

che la procedura era iniziata a febbraio dopo che a novembre il comitato per la selezione dei vertici degli enti di ricerca di cui fa parte anche Fabiola Giannotti aveva proposto una rosa di nomi. Ma, secondo il Miur, ci sarebbe più di un errore procedural­e.

Il caso è diventato subito politico, con l’opposizion­e che chiede a Bussetti di riferire in Aula e lo scontro aperto nella maggioranz­a. Ma nel governo si pensa già al dopo: si fanno i nomi dei possibili successori di Battiston. Il ministro Bussetti proporrà il generale a riposo Pasquale Preziosa, già capo di stato maggiore e capo di gabinetto del ministro Di Paola: scelta istituzion­ale e soprattutt­o gratuita visto che non può ricevere compensi essendo pensionato.

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(Imagoecono­mica) Revocato Roberto Battiston, 62 anni, ieri ha lasciato il vertice dell’asi dopo 4 anni e mezzo

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