Corriere della Sera

Un punto fermo

Il pareggio con il Psg vale il primo posto Liverpool raggiunto, risale la Stella Rossa

- DAL NOSTRO INVIATO Alessandro Pasini

NAPOLI Ancora equilibrio, ancora sullo stesso livello, anche se di là c’è gente che parrebbe di un altro pianeta. Stavolta è il Napoli a riprendere il Psg, ma la sostanza è un altro pareggio che ingarbugli­a il girone dopo il clamoroso flop del Liverpool con la Stella Rossa. Tecnicamen­te adesso il Napoli è primo, ma la strada per gli ottavi resta lunga, anche perché si concluderà ad Anfield. Resta l’immagine di una squadra solida, che la qualificaz­ione se la può meritare e prendere, soprattutt­o per il modo in cui ha reagito allo svantaggio con un avvio di secondo tempo spettacola­re e emozionant­e. Con un carattere simile, aggiunto alle doti tecniche e tattiche già note, non si può non guardare al futuro europeo del Napoli con ottimismo.

Il Psg — con Buffon fischiatis­simo in porta e Cavani osannato in panchina — aveva due opzioni e le ha esplorate ensario trambe: il possesso palla e la ripartenza rapida con Neymar e Mbappé appoggiati da Di Maria. Il loro è un calcio flash, fatto di strappi improvvisi che fioriscono da un apparente distacco, sempre potenzialm­ente letale perché praticato con velocità e tecnica superiori. Il Napoli vi si è opposto cauto con due linee a quattro strette e la coppia Martens-insigne pronta all’assalto ma, inizialmen­te, un po’ abbandonat­a a se stessa.

Episodicam­ente spuntano sull’erba scambi di purezza assoluta, ma la partita non esplode. Questi non sono pesi massimi nati per darsi mazzate, ma pesi medi danzanti che amano il bello stile. Il Psg, comunque, è quello che arriva più spesso al mento dell’avver- e ci vogliono Mario Rui e Koulibaly (due volte) per evitare il peggio. Il Napoli invece è più imbastito. Ancelotti chiede ad Hamsik di allargare il gioco e infatti l’azione più bella arriva al 45’ quando, dopo due cambi di lato e un lungo fraseggio, Insigne gira alto in mezzo all’area. Buon segnale, peccato che sull’azione successiva, nel recupero, il copione già visto dei francesi produca il gol: Mbappé scherza Maksimovic e offre al rimorchio Bernat che colpisce anticipand­o tutto il blocco azzurro ripiegato lento. Semplice e letale.

Ora c’è da remare, e il Napoli non si sottrae alla missione. Ancelotti alza il pressing, Callejon guadagna metri, l’urgenza arma la gamba, il ritmo sale e finalmente arrivano i cazzotti. In 7’ piovono ben 6 palle gol, con Maksimovic, Mertens (3), Callejon e Fabian Ruiz: un uragano che non scompone Buffon, due volte spettacola­re su Mertens e una fortunato quando Ruiz gliela deposita in bocca. Ma è chiaro che non può continuare così e all’ennesimo assalto uno scontro in area Buffon-callejon provoca il fischio di Kuipers: quello che Insigne trasforma più che un rigore è un atto di giustizia.

Il Psg pare alle corde, ci sarebbe da surfare l’onda, ma i francesi sono esperti e sanno come navigare in tempesta. Le mosse forti di Ancelotti e Tuchel per la volata finale sarebbero Zielisnki e Cavani, ma il tempo che scorre spegne il fuoco collettivo. Mbappé mastica un piatto destro in area a 5’ dalla fine e poi non c’è più niente da dire. Solo applausi del San Paolo e un arrivederc­i alla prossima puntata.

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Callejon Pareggio che conta moltissimo, dobbiamo crederci fino alla fine

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Buffon Risultato corretto, vincere qui non è mai facile per nessuno

 ?? (Lapresse) ?? Precisione Lorenzo Insigne festeggia la rete del pareggio contro il Psg: l’attaccante napoletano supera Buffon su calcio di rigore
(Lapresse) Precisione Lorenzo Insigne festeggia la rete del pareggio contro il Psg: l’attaccante napoletano supera Buffon su calcio di rigore
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