Maledetta Primavera, tre giornate a Conti
Il terzino del Milan, al rientro dopo il k.o., squalificato con i ragazzi. Inibito Maldini
Potrebbe andare peggio, potrebbe piovere. Sul Milan già falcidiato dagli infortuni (dall’infermeria per la trasferta di Siviglia esce Calhanoglu, mentre per l’europa League non recuperano né Higuain né Bonaventura, quest’ultimo a rischio anche per domenica), calano squalifiche e inibizioni. Se il giudice sportivo grazia con un’ammonizione Gattuso, espulso nel concitato finale della sfida con l’udinese per essere uscito dall’area tecnica, dopo la sfida dei rossoneri della Primavera con il Chievo punisce Andrea Rossonero Andrea Conti, 24 anni, 2 presenze con il Milan in sere A (Lapresse) Conti e Paolo Maldini.
Il terzino, appena tornato in campo dopo 432 giorni di stop, è stato squalificato per tre giornate(da scontare nel campionato baby) per aver a fine gara impedito all’arbitro di chiudere la porta del suo spogliatoio, che ha colpito con due pugni, e per avergli rivolto «un’espressione ingiuriosa ed elevato grida che cessavano solo dopo i numerosi inviti del medesimo direttore di gara». Finito? No. Nella stessa partita, persa dal Milan per 2-0, Maldini ha rimediato la prima sanzione da dirigente. È stato inibito fino al 15 novembre per essere entrato nello spogliatoio dell’arbitro, «sebbene non autorizzato dal medesimo», e avergli rivolto «un’espressione offensiva». Strano, perché da giocatore raramente ha avuto comportamenti sopra le righe. Non è un caso che il club abbia deciso di presentare ricorso alle squalifiche di entrambi.
Schiarita sul cielo sopra Suso: ieri sono iniziati i colloqui fra i dirigenti e il suo procuratore per il rinnovo del contratto fino al 2023 e l’eliminazione della clausola da 38 milioni, esercitabile — secondo gli attuali accordi — nel luglio prossimo.