Chi si prepara a sfidare Donald
Chiuse le urne, per i democratici è già partita la volata verso il 2020 Moderato o radicale? Il confronto interno (e le primarie) diranno chi sarà il candidato. I primi nomi
Nancy Pelosi è stata la più veloce. Ha subito messo il cappello sulla netta vittoria dei democratici alla Camera, ha proposto a Trump un negoziato permanente sul merito dei provvedimenti, ignorando qualsiasi suggestione inquisitoria, men che meno l’avvio della procedura di impeachment, la messa in stato d’accusa del presidente. E, infine, si è candidata a guidare come Speaker la nuova maggioranza.
Lineare, fin troppo lineare. Tutto lascia pensare, invece, che anche il partito democratico vivrà settimane e mesi turbolenti. Non si conosce ancora come sarà composto il gruppone dei 220 o forse anche 235 parlamentari. Quanti moderati o pragmatici, come Pelosi? Quanti radical, invece, come la giovane Alexandria Ocasio-cortez? Il partito si è presentato in ordine sparso alle urne, con slogan e programmi elettorali a volte contrastanti. A New York e lungo la Costa Est, la sinistra, diretta discendente della campagna presidenziale di Bernie Sanders, ha insistito su salari, sicurezza sociale, istruzione, rigettando in toto la linea dura trumpiana sull’immigrazione. Nelle pianure dell’indiana, del Missouri e anche dell’arizona, i democratici più moderati si sono proposti come repubblicani mascherati, per esempio in tema di sicurezza. Il punto è che i primi hanno stravinto, i secondi sono stati spazzati via.
Adesso comincia il confronto interno. La corsa per la Casa Bianca 2020 di fatto è già iniziata, sia pure con incontri e sondaggi riservati. Si parla di una trentina di candidati pronti a farsi avanti per le primarie democratiche. Figure con profili e idee diverse, dall’ex presidente Joe Biden, al ritorno dello stesso Sanders, a diverse senatrici, come Kirsten Gillibrand, dello Stato di New York. Qui abbiamo individuato quattro possibili tracce, partendo dai risultati del midterm. C’è tempo per la scelta di sintesi: la convention democratica, nell’estate 2020.