Nugnes: non ho paura Ma Di Maio ci disse che avrebbero tentato di cambiare il testo
ROMA È preoccupata dell’istruttoria dei probiviri nei suoi confronti?
«Ma no, non sono preoccupata di niente».
È sera e da qualche ora Paola Nugnes, napoletana, 56 anni, al secondo giro a Palazzo Madama fra le fila del M5S, è entrata nella black list, tra coloro che rischiano un cartellino giallo, se non addirittura rosso, perché colpevoli di non aver partecipato al voto di fiducia sul decreto sicurezza. «Un comportamento grave», assicurano dai vertici pentastellati. Ma Nugnes non ci sta a passare per una «ribelle», per una guastafeste del governo gialloverde. «Io sono tranquilla», ripete come un mantra.
Senatrice, è stata richiamata all’ordine dal vicepremier Di Maio?
«No».
Qualche giorno fa il via libera al condono per Ischia, ora il decreto sicurezza. È mutata la natura del Movimento 5 Stelle?
«Tutto cambia nel tempo, anche il Movimento. Mi auguro però che si possano ancora trovare molti punti di convergenza tra i movimentisti e il M5S».
E se non si trovassero più?
«Vedremo. E se loro non trovassero più utile il mio contributo?».
Si sente isolata nel Movimento?
«“Preoccupata”, “richiamata all’ordine”, “isolata”, si rende conto del tenore ansiogeno e terroristico di queste parole? Io sono tranquilla, ho solo fatto il mio lavoro, con senso di responsabilità, attenzione e rigore».
Che cosa rischia ora che la parola passerà ai probiviri?
«Ci saranno conseguenze per questo? Ritengo ci sarebbero dovute essere se non lo avessi fatto, quindi non ho paura e non temo niente. Se poi dovessero esserci conseguenze a questa azione valuteremo».
Ma lei ha ricevuto comunicazione di un avvio di un’istruttoria da parte dei probiviri?
«No».
Teme di essere espulsa dal movimento?
«È un fatto così personale e limitato alla mia persona che considero di irrilevanza assoluta. Pure se venissi espulsa il risultato non cambierebbe. Se fosse così se ne parlerebbe per due giorni. Però poi tutto finisce e sa cosa resta? Solo il decreto».
Sanzioni
«Anche se venissi espulsa, il risultato non cambierebbe: il decreto resta»
Il Movimento cambia Ma mi auguro che si possano trovare ancora punti di convergenza tra i movimentisti e M5S
Nei giorni scorsi ha parlato con Di Maio?
«Sì, come no».
Vi aveva rassicurato rispetto al decreto sicurezza?
«Tempo fa Di Maio ci disse che avrebbe provato a far passare qualche emendamento per migliorare la tenuta complessiva del provvedimento».