La Lazio col Marsiglia per chiudere la pratica
Contro il Marsiglia degli ex romanisti Garcia e Strootman, in crisi profonda (ha perso le ultime tre partite, tra Coppa e campionato), la Lazio cerca una vittoria che le consentirebbe di mettere da parte l’europa League fino al 2019. Tre punti le garantirebbero la qualificazione aritmetica con due partite d’anticipo, a meno che l’apollon non batta l’eintracht nell’altro incontro del girone; così Simone Inzaghi potrebbe gestire con maggiore serenità le energie dei suoi nella lunga e faticosa corsa a un posto in Champions. Tanto più che, al momento, è in atto un testa a testa per il quarto con il Milan, il quale invece dovrà presumibilmente lottare fino alla fine per superare il turno di Europa League.
Nonostante l’importanza della gara, è possibile che l’allenatore biancoceleste decida di far riposare Immobile, uno che garantisce gol come pochissimi altri: in campionato è già a ridosso del capocannoniere Piatek, in Europa segna da due anni a questa parte in tutte le partite giocate all’olimpico. Eppure stavolta potrebbe rimanere fuori per dare spazio alla coppia sudamericana Correa-caicedo, l’argentino in cerca d’identità e l’ecuadoriano comprato a prezzo di saldo (due milioni) che pian piano sta convincendo tutti della sua utilità. Ciro, semmai, entrerà durante il secondo tempo, se il risultato non dovesse prendere il verso giusto.
Sarà invece al suo posto, al centro della difesa, l’indistruttibile Acerbi: da pochi giorni ha festeggiato i tre anni sempre in campo, senza saltare nemmeno un minuto, tra Sassuolo e Lazio, tra campionato ed Europa.
La gara d’andata, oltre che per la netta e prestigiosa vittoria della Lazio al Velodrome, viene ricordata per gli scontri tra i tifosi romani e quelli dell’olympique, su posizioni anche politiche opposte (destra contro sinistra). Per questo la partita di stasera è considerata ad alto rischio e per questo è stata vietata la vendita dei biglietti a chi risiede in Francia. E l’olimpico sarà, come quasi sempre, semideserto.