Corriere della Sera

Gli americani in Vietnam ora portano la Formula 1

Dal 2020 si corre ad Hanoi. In lizza anche Miami e Buenos Aires

- Marco Letizia

È il primo dei Gran premi del futuro a tagliare il traguardo. Dal 2020 la F1 avrà una nuova corsa ad Hanoi, in Vietnam. L’annuncio ufficiale, arrivato ieri, è solo la logica conseguenz­a del progetto di ulteriore globalizza­zione della massima serie automobili­stica voluta dalla proprietà americana del Circus. In cui si cerca di abbinare le corse a nuove mete ricche di fascino. «Siamo lieti di annunciare che Hanoi ospiterà un Gp di Formula 1 — ha sottolinea­to Chase Carey, presidente della Liberty Media, proprietar­ia del Circus —. Da quando siamo entrati in questo sport nel 2017, abbiamo deciso di ampliare il fascino della F1 e il Gp vietnamita è la realizzazi­one di questa ambizione. Siamo entusiasti di Hanoi, una delle città più eccitanti del mondo in questo momento, con una storia ricca e un grande futuro davanti, la formula perfetta per i nostri Gp».

Questa, assicura Carey, sarà una «partnershi­p a lungo termine». Il presidente del consiglio municipale di Hanoi, Nguyen Duc Chung, ha annunciato del resto che il contratto stipulato ha durata decennale e prevede la possibilit­à di iniziare a discutere, dall’ottavo anno, di un possibile rinnovo. Anche il giro d’affari del nuovo Gran Premio dovrebbe essere importante. Secondo i media locali, solo i diritti della gara destinati a Liberty Media dovrebbero aggirarsi intorno ai 60 milioni di dollari. Gli organizzat­ori hanno annunciato che Vingroup, la più grande compagnia privata del Paese, ha creato una filiale chiamata Grand Prix Vietnam che verserà la quota.

Sul fronte più strettamen­te sportivo il circuito, cittadino, che ospiterà il Gp è lungo poco meno di 5,6 chilometri e includerà tratti e strade ancora da realizzare. Previsto un rettilineo di 1,5 km che dovrebbe consentire alle vetture di raggiunger­e velocità di punta vicine ai 335 km/h, più una serie di curve che «citano» i circuiti storici (Nurburgrin­g, Monaco, Suzuka). Quello del Vietnam non dovrebbe essere l’unico nuovo Gp in arrivo. Liberty in passato si era detta pronta ad estendere il calendario fino a 25 Gp in un anno. Già circolano diversi altri nomi. Al momento i più accreditat­i sono quelli di Miami, Buenos Aires e Copenaghen. Ma la lista è lunga e non è detto che tutte le nuove iniziative vadano in porto. Il ricambio poi potrebbe non limitarsi all’aggiunta di 4 nuovi Gp, ma essere più ampio del previsto, perché ci sarebbero alcuni circuiti storici decisi a staccare la spina.

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