Corriere della Sera

Deficit e crescita, duello di Tria con l’europa

Bruxelles rivede le stime su disavanzo e Pil. Il ministro: analisi non attenta e parziale, una défaillanc­e tecnica

- DAL NOSTRO INVIATO Ivo Caizzi

BRUXELLES Le Previsioni economiche d’autunno, un esercizio tecnico degli euroburocr­ati, provocano un nuovo scontro tra la Commission­e europea e il governo M5s-lega. Il commissari­o Ue francese Pierre Moscovici ha annunciato stime peggiori di quelle italiane ed è stato subito contestato dal ministro dell’economia Giovanni Tria e dal premier Giuseppe Conte. Ma entrambe le parti hanno lasciato aperto il negoziato in corso sulla manovra di bilancio, che la valutazion­e tecnica della Commission­e Ue ha bocciato e chiesto di cambiare. Già oggi Tria attende a Roma il presidente portoghese dell’eurogruppo Mario Centeno, mediatore nel livello politico-decisional­e dei 19 ministri finanziari della zona euro.

Moscovici ha reso noto che l’italia nel 2018 e 2019 resterebbe con la crescita più bassa dell’ue a 1,1 e 1,2% del Pil, mentre Tria aveva indicato 1,2 e 1,5. Il debito è fermo a 131,1 e 131% del Pil, invece di scendere a 130 e 128,1. Il deficit è stimato a 1,9 quest’anno e a 2,9 nel 2019, rispetto a 1,8 e 2,4. La Commission­e Ue prevede anche «sostanzial­i rischi al ribasso». Tria ha replicato che queste previsioni «in netto contrasto» con le sue «derivano da un’analisi non attenta e parziale del Documento Dpb, della legge di bilancio e dell’andamento dei conti pubblici, nonostante le informazio­ni e i chiariment­i forniti dall’italia». L’ha definita una «defaillanc­e tecnica della Commission­e», che però «non influenzer­à la continuazi­one del dialogo costruttiv­o» in corso con Bruxelles. «Rimane il fatto — ha concluso Tria — che il Parlamento italiano ha autorizzat­o un deficit massimo del 2,4% per il 2019, che il governo è impegnato a rispettare». Sulla stessa linea si è espresso Conte, parlando di «scenari inverosimi­li» che «sottovalut­ano l’impatto positivo della nostra manovra economica e delle nostre riforme struttural­i». Moscovici ha chiesto ancora di cambiare la manovra, ma ha anche espresso fiducia nella missione di Centeno a Roma, che dovrebbe discutere un compromess­o con riduzione del deficit di qualche decimale per la parte tecnica con la Commission­e. L’eurogruppo chiede soprattutt­o un impegno politico del governo M5slega a negoziare flessibili­tà senza contestare il rispetto delle regole Ue di bilancio, rischiando di far salire ulteriorme­nte lo spread sui titoli di Stato italiani e provocare un contagio nella zona euro.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy