Italia 4x4, prove tecniche di Rinascimento calcistico
Tutte ancora in corsa per gli ottavi di Champions: l’en plein sarebbe il segno di una svolta compiuta
vittorie delle squadre italiane nelle 16 gare giocate finora: 3 per Roma e Juve, 2 per l’inter e 1 per il Napoli. Quattro i pari (3 del Napoli e 1 dell’inter) e 1 k.o. a testa per Inter, Roma e Juventus
Soffia una tale aria di Rinascimento che ci siamo esaltati per una coincidenza turistica: Ronaldo, Neymar, Mbappé (e pure Messi, non fosse stato k.o.) che giocavano insieme sul suolo italiano nella stessa settimana hanno ricordato i gloriosi anni 90. Il fatto è che allora i migliori giocavano per i club italiani, mentre stavolta, Ronaldo a parte, erano semplicemente di passaggio.
Ma va bene anche così. Guardare il positivo nella vita è sempre meglio, e poi i risultati dicono che una certa rinascita, almeno nella fascia aristocratica del nostro pallone, è davvero in atto. Questione di cicli; effetto traino della Juve e di Ronaldo; proprietà straniere finalmente assimilate; una mentalità più offensiva e coraggiosa; forse pure l’orgoglio ferito dopo il Mondiale mancato. Comunque sia, a 180’ dalla fine della prima fase della Champions, le quattro italiane hanno tutte possibilità concrete di passare il turno — tre anche da prime — e di produrre un 4-su-4 che non si Cristiano Ronaldo (Reuters) Lorenzo Insigne (Ansa) verifica dal 2002/2003. Era la stagione della finale Milanjuve vinta dai rossoneri dopo avere eliminato l’inter in semifinale. Quell’anno passò pure la Roma, caduta poi nella seconda fase a gironi oggi scomparsa. Ora — nel primo anno in cui, dopo la revisione dei criteri Uefa, siamo tornati ad avere 4 club (non accadeva dal 2009/2010, l’anno della vittoria dell’inter) — sembra possa riaccadere. Come?
Juve e Roma dettano la via. Entrambe prime, entrambe con la chance, percentualmente viceversa, di vincere il girone. Basta poco ai bianconeri: per passare, un pari col Valencia; per vincere il gruppo, un punto più dell’amico Mourinho, ora a meno 2. Fattibilissimo. Pure la Roma va agli ottavi con un punto; per farlo da prima tuttavia deve sciogliere il nodo Real: il 27 novembre lo ospita all’olimpico partendo 9-9. Fattibile? Sì, ma meno che per la Juve.
Anche all’inter basta un punto col Tottenham il 28 a Wembley per accedere a ottavi che parevano utopia. Altrimenti ci sarà da faticare col Psv in casa e sperare in uno sviluppo favorevole di Barçatottenham. I catalani sono gli unici già qualificati, pensare a un loro impegno ridotto è assurdo ma chiudere a Londra sarebbe meglio. E si può.
Chi sta più nel caos è il Napoli, primo sì, ma in un gruppo con 4 squadre in 2 punti. Se batte la Stella Rossa e il Psg non vince col Liverpool è fatta e, anzi, può poi puntare al primo posto. Sennò tutto rimandato al finalone di Anfield. Lo stato di salute degli azzurri — eliminati l’anno scorso mentre Roma e Juve avanzarono — alimenta la fiducia. E per tre italiane seconde tifa in silenzio la Juve, la prima nostra candidata al premio finale. Le toglierebbero infatti dall’urna Barcellona, Real e una fra Psg e Liverpool. Alleanza involontaria pro Signora, ma le altre se ne farebbero una ragione: per il Rinascimento, soprattutto il proprio, questo e altro.