Corriere della Sera

Bongiorno: per evitare la bomba atomica non sarà mai in vigore senza l’altra riforma

- di Dino Martirano

ROMA La ministra della Pubblica amministra­zione Giulia Bongiorno — avvocato e consiglier­a fidata del vicepremie­r Matteo Salvini sui temi della giustizia — è convinta che sulla prescrizio­ne sia stata davvero disinnesca­ta la «bomba atomica» piazzata dal M5S sotto i processi. Ma poi chiarisce che il congelamen­to della prescrizio­ne dopo il primo grado invocata dai grillini avrà una attuazione sicura, a partire dal 2020, solo se sarà controbila­nciata dalla riforma chiesta dalla Lega che punta ad assicurare tempi certi ai processo: «Le due riforme sono strettamen­te collegate». E con il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, aggiunge Giulia Bongiorno, «concordiam­o che andranno ridotti innanzitut­to i tempi delle indagini soggetti oggi a proroghe infinite».

Ministro, la «bomba atomica», dunque, non la preoccupa più?

«La clausola di collegamen­to tra questa norma che blocca la prescrizio­ne dopo il primo grado e la legge che ridurrà i tempi dei processi disinnesca quell’effetto bomba atomica che mi preoccupav­a molto perché oggi i processi hanno una durata infinita».

Non sarebbe stato più razionale, come aveva suggerito Salvini, discutere tutto insieme in un provvedime­nto organico?

«In base all’esperienza che ho fatto in politica, ho capito da tempo che quella della giustizia è una materia davvero delicata. Purtroppo le riforme vengono spesso annunciate e poi rinviate. Ma con questa norma, fortemente voluta dal M5S, e la clausola di collegamen­to con la riforma del processo voluta dalla Lega abbiamo un traguardo certo: dicembre 2019».

Cosa accade se, dopo il varo della nuova prescrizio­ne, il governo non riesce a far partire la riforma del processo?

«Sono norme collegate l’una all’altra. La prima entra in vigore quando la seconda sarà in vigore. Punto. Altrimenti rischiamo di innescare di nuovo la bomba atomica. Io, comunque, dico che ce la faremo».

Come può pensare che i suoi colleghi avvocati possano accettare il congelamen­to della prescrizio­ne?

«Ho sempre detto e ribadito che il dramma italiano è quello della durata eccessiva dei processi. E questo punto sta molto a cuore sia ai magistrati sia agli avvocati. Quindi i tempi dei processi non devono essere solo celeri ma certi. Come? Con il ministro Bonafede siamo d’accordo che bisogna iniziare riducendo i tempi delle indagini che troppo spesso sono sottoposti a proroghe infinite».

Marco Travaglio le ha rivolto accuse pesanti: «Sulla prescrizio­ne,il ministro Bongiorno pensa a fare l’avvocato e pensa ai suoi clienti».

Il profilo

● La ministra per la Pubblica amministra­zione Giulia Bongiorno, 52 anni, è stata eletta nelle liste della Lega

● Nella sua lunga carriera da avvocato ha difeso, tra gli altri, Giulio Andreotti ed Amanda Knox

«Bisogna guardare i fatti. Quando ero presidente della commission­e Giustizia della Camera mi sono opposta alla prescrizio­ne breve e alla legge sul taglio delle intercetta­zioni telefonich­e, andando così astrattame­nte contro gli interessi degli imputati. E questa non è un’opinione è un fatto storico. A quei tempi, chi voleva offendermi, mi definiva “forcaiola”. Evidenteme­nte essere criticati su tutto e il contrario di tutto può far pensare di essere nel giusto».

La Lega manterrà gli emendament­i, osteggiati dal M5S, che diminuisco­no la pena per il peculato e che cancellano il Daspo a vita per i corrotti e l’agente sotto copertura?

«Io sono stata chiamata dalla Lega a dare una mano sulla giustizia. Ho un rapporto diretto con il ministro Bonafede ma di quei testi se ne occupano le commission­i competenti. Questo ddl è stato approvato dal Consiglio dei ministri con alcune osservazio­ni della Lega e ora quei temi verranno dibattuti».

Le modifiche

«Gli emendament­i all’anticorruz­ione? Ci sono osservazio­ni della Lega, si discuteran­no»

 ??  ?? A Palazzo Madama Il vicepremie­r Matteo Salvini, 45 anni, con Giulia Bongiorno, 52, ministro per la Pubblica amministra­zione (Lapresse)
A Palazzo Madama Il vicepremie­r Matteo Salvini, 45 anni, con Giulia Bongiorno, 52, ministro per la Pubblica amministra­zione (Lapresse)

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