Corriere della Sera

Centeno: l’italia mostri impegno Dialogo nell’interesse di tutti

Missione del presidente Eurogruppo a Roma, Tria: vedremo se correggere le nostre stime

- DAL NOSTRO INVIATO Ivo Caizzi

Resta alto lo scontro tra Roma e Bruxelles sulla manovra. «L’italia mostri impegno» chiede il presidente dell’eurogruppo Centeno in missione a Roma. Il ministro Tria sostiene che seguire le indicazion­i della Ue sarebbe suicida. Il vicepremie­r Luigi Di Maio, difendendo la manovra, ha dichiarato che «gli impegni si onorano» e che bisogna continuare il dialogo con l’europa. Come auspica anche la Banca d’italia.

Si apre la possibilit­à di un avviciname­nto tra l’ue e l’italia, nel livello politico-decisional­e dei governi, con recepiment­o — almeno in parte — che il ministro dell’economia Giovanni Tria ha giudicato «suicida» per la ripresa italiana una eventuale richiesta «violentiss­ima» di cambiare la manovra 2019. È emerso dalla mediazione del presidente dell’eurogruppo dei 19 ministri finanziari della zona euro, il portoghese Mario Centeno, che ha incontrato a Roma Tria e il premier Giuseppe Conte. Ma resta ancora una distanza non facile da colmare con la Commission­e europea, che attua il controllo tecnico sui bilanci nazionali, ha bocciato la manovra e chiede di cambiarla in modo «sostanzial­e» entro martedì prossimo. L’alternativ­a al compromess­o sarebbe una procedura d’infrazione, che porterebbe più di improbabil­i sanzioni un monitoragg­io continuo di Bruxelles sul bilancio dell’italia. «È interesse di tutti che il dialogo in corso produca risultati positivi — ha detto Centeno —. Non ho dubbi sull’impegno dell’italia per l’euro e la crescita sostenibil­e. È essenziale che la legge di bilancio dimostri questi impegni». Tria, in relazione ai dubbi dei governi Ue sulla manovra, ha rassicurat­o che «queste preoccupaz­ioni non sono fondate». Conte ha comunicato che il dialogo con il presidente dell’eurogruppo è stato «costruttiv­o e sereno».

Centeno, in mezz’ora di dialogo riservato a due con Tria, ha verificato i margini di compromess­o politico tra l’italia e l’ue. L’eurogruppo chiede al governo M5s-lega di negoziare tutta la flessibili­tà di bilancio possibile — come i tanti altri finiti in procedura per deficit eccessivo — senza però contestare il principio che le regole Ue vanno rispettate. Qualche segnale iniziale c’è. Il vicepremie­r Luigi Di Maio, difendendo la manovra, ha dichiarato ai giornalist­i che gli impegni si onorano» e di credere »nel dialogo con Bruxelles». Tria ha detto che i suoi tecnici stanno «ristimando tutte le nostre previsioni» per valutare «se è necessario cambiarle o confermarl­e» nella risposta alla Commission­e europea. Ha confermato il «dialogo» con il commissari­o Ue Pierre Moscovici, definendo solo «tecnica» la divergenza sulle previsioni per la «non giustifica­ta stima di deficit al 2,9%», realizzate dal settore dell’euroburocr­ate Marco Buti. Anche la Banca d’italia appoggia una composizio­ne con l’ue. Il suo vicedirett­ore generale Luigi Signorini ha ricordato il rischio di aumento dello spread, che durante lo scontro Bruxelles-roma sulla manovra «è già costato al contribuen­te quasi 1,5 miliardi di interessi in più negli ultimi sei mesi».

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