Salmo il pessimista: da noi il rock è falso e il rap è solo moda
«Playlist» è il nuovo album dell’artista sardo: «Canto il mio passato di droga e depressione»
P er il nuovo album, Salmo si era fatto una sola raccomandazione: «Lanciare frecciatine, ma senza esagerare». Un autocontrollo che non ha frenato la sua penna affilata e il fiume di inquietudini personali e sociali che si riversano in Playlist, quinto lavoro del rapper sardo.
L’uscita, ieri, è stata accompagnata da una polemica in grande stile: il rapper, intervistato da Rolling Stone, è andato dritto contro il vicepremier Matteo Salvini, trovando incompatibile che i suoi fan «stiano con Salvini» e invitandoli, piuttosto, a bruciare i suoi dischi. Dal leader leghista è arrivata la replica: «Mamma mia che tristezza, apri la mente, fratello!», ha scritto sui social. E se Salmo preferisce rispondere con un «silenzio stampa», spiegando di non voler parlare di politica, sono le sue canzoni a parlare per lui: il quadro dell’italia che ne esce è desolante, come in Stai zitto, fra gente che si lamenta di non arrivare a fine mese e dà la colpa ai migranti: «Sono le ignorantate da parchetto, tutti che puntano ● Salmo ha ricevuto 11 dischi di platino e ha 250 milioni di views su Youtube. il dito — spiega il rapper —. Io non ho risposte, descrivo quello che vedo». Il nome di Salvini, inevitabilmente, ritorna: «Vedo i bambini che lo considerano un idolo, come fosse un cantante o un personaggio di Cioè. Tutto questo è sbagliato. Si presenta quasi come uno Youtuber, una star dell’internet. I ragazzi lo vedono luccicare». Durerà? «Certo che durerà, andrà sempre peggio. Si vede benissimo».
Il pessimismo di Salmo si estende anche alla musica: «Non sono per niente contento della frenesia che c’è in questo periodo. C’è troppa roba, in tre secondi devi piacere e così gli album durano una settimana. Anche il rap, ormai, è un pallone pieno d’acqua: 11 ragazzini su 10 lo ascoltano, ma non è rimasto più niente della cultura, è solo un atteggiamento». Un po’ come quella di voler essere una rockstar: «Volevo fare il batterista, suonare con un gruppo rock», dice Salmo in Cabriolet, rievocando il suo passato in gruppi hardcore che ha contribuito a renderlo un rapper atipico, dai contorni rockeggianti: «Io ho il diritto di dire certe cose, le ho vissute. Perché gli altri rapper vogliano sentirsi rockstar, me lo chiedo anche io. Gli italiani lo fanno per imitare gli americani. È solo un mood. Ai ragazzini del rock non frega nulla».
Cabriolet è anche il brano con la collaborazione più discussa del disco, quella con il re della trap Sfera Ebbasta, che a molti fan non è andata Produttore
Il rapper e produttore discografico Salmo, pseudonimo di Maurizio Pisciottu, 34 anni. Ha iniziato a lavorare nella musica giovanissimo, a 13 anni