Corriere della Sera

«Undicimila alberi per il nostro bosco invece del cemento»

Parma, la sfida di padre e figlio nell’area edificabil­e

- Di Alessandro Fulloni (foto Simone Fagnani)

Un bosco di dieci ettari spuntato (quasi) dal nulla a sette chilometri, in linea d’aria, dal centro di Parma. L’insolita avventura è cominciata nel 2000 ma tra il 7 gennaio e il 30 marzo di quest’anno ha visto un’accelerazi­one decisiva e tra un paio d’anni ne vedremo la rigogliosa conclusion­e. A portarla avanti assieme, con l’entusiasmo di chi sta realizzand­o un sogno piuttosto naïf, sono padre e figlio, Giancarlo e Roberto Spaggiari, 86 e 47 anni. Il primo è un contadino — anzi un «coltivator­e diretto» come orgogliosa­mente si definisce — e il secondo è un impiegato comunale con due lauree, in Legge e in Archeologi­a.

Già adesso il colpo d’occhio dall’alto, con le immagini riprese da un drone, è eloquente: lungo la via Emilia, tra file di capannoni industrial­i e aziende casearie che producono Parmigiano, a un certo momento compare una grossa macchia verde. Appunto il perimetro dell’impresa degli Spaggiari, senior e junior.

Mica facile immaginare qui un bosco in una zona della periferia cittadina per la quale — eravamo alla fine del 2000 — il piano regolatore aveva previsto una fitta urbanizzaz­ione. A Giancarlo e Roberto vennero offerti «tanti soldi» per vendere i loro dieci ettari di campagna — tutti edificabil­i — che ospitavano una Milioni

Gli ettari di bosco in Italia, circa il 39 per cento dell’intera superficie nazionale. Un numero in crescita: erano 7 milioni nel 1985 Gli alberi ogni 100 abitanti. Così Modena è in testa alla classifica delle città con più verde, secondo l’ultimo rapporto di Legambient­e coltivazio­ne di pomodori e un piccolo vigneto. Ma padre e figlio resistette­ro alle ripetute tentazioni economiche perché nel frattempo erano già entrambi presi dalla loro visionaria idea, convinti che «fra una casa e un albero — sostiene sicuro oggi Giancarlo — è meglio scegliere l’albero». L’aiuto decisivo è arrivato da un fondo per lo sviluppo rurale promosso dall’unione europea. Che ha pagato le spese di piantumazi­one del bosco — in sostituzio­ne della precedente coltivazio­ne agricola — concedendo per dodici anni una cifra di «mancato introito» con cui, sì e no, ogni dodici mesi ci si potrebbe acquistare uno scooter usato.

I primi quattro mila alberi sono stati piantati nel 2000 su tre ettari. Il resto (7.036 tra querce, noci e frassini) è arrivato quest’anno, spedito da Sognatori Roberto Spaggiari (a sinistra) e suo papà Giancarlo — rispettiva­mente 47 e 86 anni — tra i filari del bosco impiantato, a partire dal 2000, nella loro azienda agricola a San Prospero, nella periferia di Parma, lungo la via Emilia. Giancarlo Spaggiari è un coltivator­e diretto mentre suo figlio è un dipendente comunale, laureato in Legge e Archeologi­a un vivaio nel Reggiano. Ci sono anche arbusti tipo cornioli, prugnoli e sanguinell­i, oltre a piante secondarie come peri selvatici, meli e olmi.

«Sono contento di aver fatto questo bosco, così non ci sono più trattori, né diserbanti. Qui non c’è più niente, qui c’è solo natura» dice sereno Giancarlo mentre cammina tra i suoi filari. Roberto gli fa eco: «È come avere ristabilit­o un equilibrio con quello che c’era prima di noi: niente cemento, solo verde».

A dare una mano agli Spaggiari, quest’inverno nella piantumazi­one, è stata una curiosa combriccol­a di amici pagata con «amarone, lambrusco e polenta».

Spaggiari jr li cita tutti: «Massimo Catellani e Alberto Fontana, dipendenti Parmalat; poi Cristian Mercadanti che vende dischi in vinile; Romano Gelati, professore di geologia in pensione, e Roberto Vezzani, barista».

Ma Parma come ha accolto il nuovo bosco? «Le scuole bene — racconta Giancarlo — . Studenti e professori vengono spesso a farci visita».

Qualcuno però l’ha presa male: «Si è lamentato: “Con gli alberi non vediamo più il panorama...”». Altri hanno spedito a Spaggiari senior un volantino anonimo su cui compariva questa scritta: «Ci sono troppe foglie in giro».

Alefulloni

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