Corriere della Sera

Il contraccet­tivo di Stato

La proposta M5S anche per i richiedent­i asilo. Rottamazio­ne auto, sconti fino a 6mila euro

- di Goffredo Buccini

ROMA Contraccet­tivi gratis per i giovani fino a 26 anni, per chi ha già l’esenzione dalle spese sanitarie, per i richiedent­i asilo o per chi è beneficiar­io di protezione internazio­nale e, per un anno, per le donne che abbiano subito un’interruzio­ne di gravidanza. Fra i 3.742 emendament­i al disegno di legge di Bilancio presentati in commission­e alla Camera e che da domani dovranno passare l’esame di ammissibil­ità c’è anche questa proposta del Movimento 5 Stelle destinata a far discutere. La gratuità dei contraccet­tivi «di barriera» (come preservati­vi e diaframmi) è prevista, nell’emendament­o M5S, anche per « coloro cui sia stata diagnostic­ata una malattia sessualmen­te trasmissib­ile». Il costo a carico dello Stato è stimato in 5 milioni l’anno. La deputata del Pd, Giuditta Pini, rivendica il copyright sulla proposta e accusa i 5 Stelle di incoerenza e di plagio: «La scorsa settimana ho presentato lo stesso identico emendament­o in commission­e Affari sociali ed i grillini hanno votato contro. Ora lo copiano ripresenta­ndolo». Secondo Elvira Savino (FI), invece, nella maggioranz­a «la confusione regna sovrana: da un lato il governo dice di voler contenere i costi dell’immigrazio­ne, dall’altra il M5S vuole dare contraccet­tivi gratis ai richiedent­i asilo ma anche ai beneficiar­i di protezione internazio­nale». Questo, come tutti gli altri emendament­i, dovranno passare l’esame di ammissibil­ità e poi il voto in commission­e.

Adozioni e giovani

Una proposta, questa volta della Lega, ipotizza un contributo di 5 mila euro a famiglia per l’adozione di bambini stranieri, misura da finanziare con un Fondo da 10 milioni di euro «a decorrere dal 2019». Sempre in materia sociale, i 5 Stelle vogliono invece istituire il «Consiglio nazionale dei giovani», per incoraggia­re la partecipaz­ione degli stessi «allo sviluppo politico, sociale, economico e culturale dell’italia».

Rottamazio­ne auto

Ancora i 5 Stelle propongono un contributo del 20%, «fino a 6mila euro, a chi rottama vecchie auto Euro zero». Nel caso di rottamazio­ne dei veicoli Euro 1 il contributo scenderebb­e invece a un massimo di 4mila Euro e, per gli Euro 3 o Euro 2, a un massimo di 3mila euro. Meno favorevole agli automobili­sti l’emendament­o presentato dalla Lega che prospetta invece incentivi al massimo di mille euro per chi rottama una auto fino a Euro 3.

Pensioni d’invalidità

In attesa che si definisca il provvedime­nto su reddito e pensioni «di cittadinan­za» i 5 Stelle hanno depositato un emendament­o per portare le pensioni di inabilità da 282 a 500 euro al mese. La proposta riguarda mutilati e invalidi civili con totale inabilità al lavoro. La maggiore spesa è quantifica­to in 1,35 miliardi l’anno.

Capannoni e hostess

Intervenen­do ieri all’assemblea nazionale della Cna (artigiani) il vicepremie­r Matteo Salvini ha promesso di portare dal 20% al 50% la detrazione sull’imu sui capannoni. La stessa Lega ha presentato un emendament­o per obbligare le compagnie aeree che operano e impiegano personale in Italia ad applicare ai dipendenti «trattament­i non inferiori» a quelli del contratto del trasporto aereo. Una misura per garantire al personale delle «low cost» lo stesso trattament­o delle altre compagnie.

Affitti non incassati

5 Stelle e Lega hanno presentato un emendament­o per non far pagare le imposte sui redditi da locazione, abitativa e commercial­e, non incassati. In pratica, se il proprietar­io non riceve l’affitto sarà esentato dalle tasse sullo stesso.

Superticke­t

Ancora la Lega ha presentato una proposta per aumentare, dal 2020, le risorse per ridurre

Le adozioni La Lega propone un aiuto di 5mila euro a famiglia per chi adotta bimbi stranieri

I redditi da locazione Il governo gialloverd­e ha proposto di non far pagare tasse sugli affitti non incassati

il superticke­t sulla specialist­ica. Per il 2019 restano confermati i 60 milioni già destinati dalla scorsa legge di Bilancio al Fondo per la riduzione della quota fissa sulla ricetta.

Lo scontro con la Ue

Per mercoledì è attesa la decisione della commission­e Ue sulla manovra, dopo che il governo Conte ha rifiutato di modificarl­a. L’italia rischia una procedura d’infrazione. «Non critichiam­o i progetti italiani solo perché violano le regole ma perché fanno male agli italiani e all’italia», dice il vicepresid­ente della commission­e, Frans Timmermans. La commission­e Bilancio della Camera comincerà mercoledì a votare gli emendament­i. Al Senato, invece, in commission­e Finanze inizierà il voto sugli emendament­i al decreto fiscale, quello che contiene le sanatorie, che dovrebbe arrivare in aula giovedì.

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