La campagna per donare farmaci ai bambini poveri
Martedì la raccolta della Fondazione Rava: andranno a 536 enti e all’ospedale St Damien di Haiti
Poveri al punto da non potersi permettere di acquistare i farmaci per curare i propri figli. In Italia, cinque milioni di persone vivono in condizioni di indigenza. E circa un milione e 200 mila sono bambini e adolescenti: secondo le stime dell’istat, l’incidenza della povertà sale al 20,9% tra le famiglie con tre o più figli minori.
Povertà economica che spesso si traduce in povertà sanitaria. Proprio per contrastare questo fenomeno è nata, sei anni fa, «In farmacia per i bambini», la campagna promossa da Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus. La campagna culmina con l’evento di martedì, Giornata mondiale dei Diritti dell’infanzia, quando in 1.745 farmacie italiane si potranno acquistare e donare ai volontari della onlus farmaci da banco, alimenti e prodotti pediatrici per i bambini in povertà sanitaria in Italia e a Haiti.
I medicinali saranno consegnati a 536 fra case famiglia, comunità per minori e altri enti italiani che aiutano famiglie in difficoltà, nonché all’ospedale N.P.H. St Damien, sola clinica pediatrica di Haiti. Saranno oltre 2.500 i volontari nelle farmacie italiane: se ne sono aggiunti 300 rispetto a 12 mesi fa. L’anno scorso, l’iniziativa ha registrato il 14% di donazioni in più del 2016: sono stati donati 186 mila prodotti a 385 enti in Italia e poi all’ospedale Saint Daniel, che assiste 80 mila bimbi l’anno.
«In farmacia per i bambini è un’iniziativa per ricordare la Giornata Mondiale dei diritti all’infanzia e come tutti possiamo fare qualcosa per difendere il diritto alla salute La scheda
● Sei anni fa, per contrastare il fenomeno della povertà sanitaria, è nata
«In farmacia per i bambini»
● La campagna è promossa dalla Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus dei piccoli» sottolinea Martina Colombari, volontaria e testimonial. «Si parla spesso di spreco di farmaci, argomento sollevato dal ministro Giulia Grillo qualche settimana fa, ed è doloroso pensare che esistono famiglie che non possono garantire ai propri bambini i prodotti per la salute» spiega Marco Cossolo, presidente di Federfarma. La giornata sarà l’occasione per rilanciare il progetto contro l’abbandono neonatale «Ninna ho», promosso da Fondazione Rava e dal Network Kpmg in Italia, che compie dieci anni.