Agopuntura, yoga, meditazione possono essere di supporto
Si informano su Internet o tramite altri media oppure usano il passaparola fra amici, conoscenti e altri malati, assai di rado ne parlano con il medico che li ha in cura per il tumore. È in questo modo che circa la metà dei malati oncologici sceglie i «rimedi naturali» non per sostituirli alle cure della medicina ufficiale, ma per rafforzare il sistema immunitario, riacquistare le forze, ridurre tensione e stress, depurare l’organismo dagli effetti collaterali dei medicinali anticancro e delle radiazioni.
«Un obiettivo che può essere raggiunto, ma è fondamentale parlarne col proprio dottore ed evitare il “fai da te” — mette in guardia Stefania Gori, presidente dell’associazione italiana di oncologia medica (Aiom) —. Perché se è vero che alcuni rimedi potrebbero essere di supporto se assunti in modo adeguato, altri possono invece diminuire l’efficacia delle terapie anticancro e peggiorare la tossicità, invece di alleviarla». Per fare chiarezza è scesa in campo anche l’associazione europea di oncologia medica che nell’ottobre 2018 ha indicato quali trattamenti hanno dimostrato una reale efficacia: agopuntura, che può dare sollievo contro nausea e dolore; yoga, esercizio fisico, tecniche di rilassamento e meditazione, utili nell’alleviare stanchezza cronica, stress, ansia e in grado di migliorare la qualità del sonno, spesso disturbata nei malati di cancro.
Pazienti e familiari cercano informazioni anche sulla nutrizione come strumento sia di prevenzione sia di cura del tumore.
Effetti benefici
Le tecniche di relax alleviano stanchezza cronica, ansia e migliorano il sonno