Leclerc un fulmine Rosso su Vettel
Ha fretta di arrivare. Ha fretta di vincere. Se quel che seguirà sarà simile a ciò che si è visto ieri, la Ferrari si prepara il prossimo anno ad avere due numeri uno. Charles Leclerc mette infatti la freccia del sorpasso già al suo primo giorno con la Rossa targata n. 16. Facendo registrare con 1’36’’450 il miglior tempo assoluto della due giorni di prove sul circuito di Abu Dhabi. Più veloce, di oltre tre decimi, del tempo fatto segnare martedì da Vettel che sulla SF 71H ci ha corso una stagione intera. Certo martedì la pista era meno gommata e il vento dava più fastidio, però...
Oltre al tempo, quel che ha più colpito è la voglia messa in pista da Charles. Ha percorso 133 giri, più di 2 Gp consecutivi, l’hanno quasi dovuto forzare dai box a lasciare il volante. E ha impressionato. Soprattutto gli altri piloti, visto che Lewis Hamilton ha improvvisamente deciso ieri di seguirlo su Instagram (prima di cominciare a seguirlo in pista, ha ironizzato qualcuno).
«Ero emozionato — ha spiegato Leclerc — perché guidare una Ferrari è una cosa speciale e io stavo aspettando da sempre questo momento senza sapere se sarebbe mai arrivato. Sono molto soddisfatto del lavoro fatto». Charles sembra avere le idee chiare su quello che deve fare da qui in avanti: «Nelle prossime settimane lavorerò per tenermi in forma e imparare dal team e dal mio compagno di squadra. Non vedo l’ora che cominci la prossima stagione...».
Paradossalmente l’acquisto di un pilota giovane e già così forte potrebbe sconvolgere gli equilibri in casa Ferrari (come responsabile di Ferrari Academy salgono le quotazioni di Marco Matassa). La sfida interna potrebbe tuttavia anche rilanciare Vettel.
Quel che piace però di Leclerc è la sua consapevolezza. In pista e fuori. Non è uno che ti dice che non ha paura di niente. Ma che ti racconta che quando va a Napoli, nella città della sua fidanzata, e deve guidare lì, si rende conto che è «una cosa da pazzi». In questo simile a un mito dell’automobilismo come Michael Schumacher che, a chi gli chiedeva a che velocità massima fosse mai andato sulle autostrade tedesche (che in molti punti non hanno limiti) rispose 250 km/h, perché più di così «è troppo pericoloso».