Nardella: la sinistra superi il vecchio welfare e ora ascolti le città
Da oggi Dario Nardella sarà il vicepresidente di Eurocities, l’organizzazione che raccoglie i sindaci dei Paesi della Ue. È la prima volta che una città italiana assume questo ruolo all’interno del network.
Sindaco, come nasce la sua candidatura?
La sinistra è ai minimi storici. Ma davvero credete di sfidare i sovranisti con queste forme «antiche» di associazionismo?
«È una nuova forma di civismo che può rilanciare i valori democratici e contrapporsi ai sovranisti».
Quali sono le responsabilità della sinistra?
«In questi anni la sinistra è rimasta legata a un modello di welfare non più sostenibile. Ha bisogno di trovare nuove formule per ritrovare i propri valori. Le esperienze dei sindaci possono essere utili. Si riparte da cose concrete delle nostre città per costruire un movimento».
Ma come pensate di convincere gli elettori lontani dalle vostre idee?
«Promuoveremo nelle varie città delle iniziative che avranno come fine quello di affrontare i tanti problemi che abbiamo in Europa, dal tema dell’ambiente all’immigrazione, con nuove modalità. L’obiettivo è creare iniziative in tutti i nostri Paesi che parlino direttamente ai cittadini».