Corriere della Sera

La speranza di Alex è il trapianto con cellule compatibil­i al 50%

Roma, test sui genitori al Bambino Gesù per la donazione. «Ora silenzio»

- Di Margherita De Bac

Il bellissimo bimbo dai grandi occhi azzurri e lo sguardo intelligen­te è arrivato ieri a Roma, scortato da una squadra di volontari del nucleo operativo della Protezione Civile specializz­ati nella logistica dei trapianti. Alessandro Maria, Alex per tutti coloro che stanno seguendo con trepidazio­ne la sua storia, è ora ricoverato in una stanza del Bambino Gesù per essere preparato all’intervento in uno dei migliori centri di oncoematol­ogia del mondo.

Nel campo il professor Franco Locatelli viene considerat­o il numero uno e lo è anche per la discrezion­e con cui assieme all’ospedale sta gestendo questa situazione mediaticam­ente calda. Riserbo fino a quando il delicato trapianto di midollo non sarà concluso. Alex riceverà le cellule salvifiche dei genitori non prima della metà di dicembre, forse più tardi. È l’unica strada dopo il fallimento della ricerca per trovare un donatore compatibil­e. L’unico disponibil­e nel registro mondiale non sarebbe stato comunque pronto prima di gennaio. Troppo tardi, il bambino non può aspettare e la famiglia ha infine deciso di portarlo a Roma per tentare con la tecnica del trapianto di cellule compatibil­i a metà, quelle della mamma o del papà. In questi giorni sarà individuat­o in base alle analisi il più idoneo dei due. È una soluzione sempre più praticata in oncoematol­ogia.

I coniugi Montresor, italiani residenti a Londra per lavoro, hanno mantenuto in queste settimane una fitta corrispond­enza con Locatelli per prepararsi all’eventualit­à di trasferire il piccolo dal Great Ormond Street hospital londinese, dove la tecnica del trapianto aploidenti­co, così si chiama, non viene effettuata. Sono persone gentili, determinat­e a difendere la privacy, consapevol­i del rischio, delle percentual­i di guarigione.

Il figlio è nato con una malattia genetica che rende il suo sistema immunitari­o incapace di respingere le infezioni, la linfoistio­citosi emofagocit­ica primaria, una delle immunodefi­cienze primitive. Ha bisogno di ricevere cellule staminali non difettose e in grado di produrre globuli bianchi e rossi. Nel reparto è contornato da tanti piccoli con leucemia che ce l’hanno fatta. Ma non sempre va così, le malattie del sangue sono armate di perfidia. C’è però una carta in più da giocare. Proprio nel centro Insieme

I genitori insieme al piccolo Alessandro Maria Montresor pediatrico romano è stato messo a punto un protocollo per modificare le staminali pericolose, non compatibil­i, nascondend­o la loro estraneità. L’organismo del ricevente in pratica non può riconoscer­le come nemiche, le accetta ed evita di attaccarle col rigetto. Così sono stati curati 50 bambini con immunodefi­cienza primitiva, 6 avevano lo stesso difetto di Alex. Stanno bene.

«Grazie a tutte le persone che hanno risposto ai nostri appelli alla donazione di midollo. Chiediamo tranquilli­tà per affrontare questi giorni difficili e consentire ai medici di lavorare in serenità», hanno dichiarato i signori Montresor rivolti alle migliaia di cittadini accorsi ai banchetti delle associazio­ni per dare il midollo nella speranza fosse quello con la combinazio­ne giusta. Il professor Locatelli è al congresso mondiale di oncoematol­ogia a presentare i risultati del farmaco sperimenta­le utilizzato come terapia-ponte dai medici inglesi. Segue da lontano i passi della sua équipe. Aveva già preordinat­o tutto, in accordo con i colleghi dell’ormond Street. La vicenda

G Alessandro Maria Montresor è un bimbo affetto da una grave patologia genetica

(un difetto del sistema immunitari­o)

G I medici del Bambino Gesù tenteranno di salvarlo con trapianto aploidenti­co, una tecnica che utilizza cellule, del padre o della madre, compatibil­i a metà

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ?? Georg Gänswein, 62 anni, (a sinistra) e Michael Schumacher, 49 anni
Georg Gänswein, 62 anni, (a sinistra) e Michael Schumacher, 49 anni
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy