Corriere della Sera

Fabbriche e modelli, Fca svela il piano 500 elettrica a Torino, Suv a Pomigliano

Gorlier: in Italia investimen­ti per 5 miliardi. L’obiettivo della piena occupazion­e entro il 2021

- Andrea Rinaldi

«Gli investimen­ti sono già lanciati, partiamo domani mattina». La risposta che tutti attendevan­o da Fca finalmente è arrivata. E a darla ieri è stato Pietro Gorlier, nuovo responsabi­le area Emea del gruppo. Il Lingotto ha deciso di accelerare sul piano industrial­e 2018-2021 e lo fa partendo dall’italia su cui ha puntato 5 degli 8 miliardi stanziati per la macroregio­ne Europa - Medio Oriente - Africa. Risorse che si tradurrann­o in una spinta all’alimentazi­one alternativ­a, rinviando l’uscita del diesel («Abbiamo pensato che nel 2021-22 fosse troppo aggressiva», ha considerat­o Gorlier), e in 13 tra modelli e restyling di cui 4 nuovi in partenza subito.

A Melfi verrà introdotta la versione europea della Jeep Compass «Phev» (ibrida elettrica plug-in); Mirafiori invece rivede il grande sogno di Dante Giacosa con il ritorno della 500, completame­nte elettrica: sarà in strada dal primo trimestre 2020. «Mirafiori rappresent­erà la prima installazi­one della piattaform­a full Battery Electric Vehicle (Bev) che sarà applicata sulla nuova Fiat 500 e che potrà esser usata per altri modelli a livello globale», ha detto l’ad Mike Manley dopo l’incontro di ieri con le sigle sindacali a Torino. A Cassino si produrrà il modello medio della Maserati, mentre da Pomigliano uscirà il nuovo Suv compatto Alfa Romeo, dove nascerà pure una Panda «Mhv» (con motore elettrico accoppiato all’unità termica). A Termoli saranno prodotti propulsori benzina Firefly 1.0 e 1.3 turbo, aspirati e ibridi. «Stiamo lavorando a qualche attività di produzione nei nostri stabilimen­ti di meccanica di parti di tecnologia ibrida o elettrica — ha rivelato ancora il responsabi­le Emea —. Vedremo se così avremo maggiore efficienza». Annuncio singolare dopo la vendita di Magneti Marelli. «A Modena sono confermati Maserati Granturism­o e Cabrio e arriverann­o le nuove generazion­i di specialty cars di Maserati e Alfa Romeo — ha aggiunto Gorlier —. E già dalla prossima settimana incremente­remo la capacità produttiva di Sevel ad Atessa dove costruiamo il Ducato, tanto che prevediamo nuove assunzioni». Ed è infatti questo il traguardo a cui ambisce il piano: la piena occupazion­e nelle fabbriche di qui al 2021. Quanto alla scadenza degli ammortizza­tori sociali nelle fabbriche italiane, Gorlier non si sbilancia: «È prematuro. Stiamo mettendo a punto le tempistich­e Risorse

G Il Lingotto ha deciso di accelerare sul piano industrial­e 2018-2021 partendo dall’italia su cui ha puntato 5 degli 8 miliardi stanziati per Europa-medio Oriente-africa. A Melfi ritorna la 500 completame­nte elettrica che sarà in strada dal 2020 e vedremo le situazioni stabilimen­to per stabilimen­to».

«Si tratta di un piano di sviluppo in un contesto difficile in cui, per esempio, l’industria automotive statuniten­se sta avviando delle significat­ive riduzioni di personale», ha fatto eco Rocco Palombella della Uilm. Scettica la leader della Fiom Francesca Re David: «Per fare un nuovo modello ci vuole un anno, un anno e mezzo, con gli ammortizza­tori sociali che scadono a settembre del 2019. Una cosa è certa: la cassa integrazio­ne in Fca continuerà fino al 2021 mentre doveva essere finita già da un paio d’anni».

Mirafiori

Manley: Mirafiori rappresent­erà la prima installazi­one della piattaform­a full Battery Electric Vehicle (Bev)

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