Corriere della Sera

Bentivogli: «Nel rilancio il sindacato ha avuto un ruolo decisivo»

- Rita Querzè

Quattro nuovi modelli e nove restyling. Un buon «bottino» per gli stabilimen­ti italiani di Fca. «Credo che questo risultato sia frutto anche della credibilit­à del sindacato in Fca e degli accordi fatti in passato», rivendica il leader della Fim Marco Bentivogli.

Sufficient­i queste novità perché gli stabilimen­ti italiani aggancino il futuro con la produzione di auto elettriche e a guida autonoma?

«Credo di sì. Per noi quello di ieri è un risultato oltre le attese. Registriam­o non solo un’accelerazi­one degli investimen­ti ma anche una loro concentraz­ione in Italia senza intervento del governo e senza un euro di denaro pubblico. La 500 che veniva fatta in Polonia arriva a Mirafiori full electric e ipertecnol­ogica. La Compass dal Messico arriva a Melfi».

In alcuni siti la cassa sta finendo.

Le nuove linee arriverann­o in tempo?

«I processi per la costruzion­e dei nuovi impianti sono già partiti. L’obiettivo della piena occupazion­e nel 2021 è a portata di mano. Da qui ad allora se ci fossero disallinea­menti ci potrebbero essere gli ammortizza­tori per riorganizz­azione».

Voci di vendita di Comau: avete chiesto chiariment­i?

«Sì certo. Prima però mi lasci dire una cosa. Quello che arriva oggi è il risultato di una sfida contrattua­le di successo. Vinta nonostante chi remava contro. Abbiamo dimostrato che è possibile mantenere la produzione manifattur­iera in un’economia matura senza peggiorare le condizioni di lavoro. Per quanto riguarda Comau, Manley e Gorlier hanno detto che nessun progetto di vendita è mai stato discusso».

Quale futuro per le fabbriche dove oggi si producono motori diesel?

«A Cento (Ferrara) i motori marini e industrial­i si aggiungera­nno alla produzione dei diesel rinnovati, su Pratola Serra(avellino) la discussion­e è aperta rispetto a un’evoluzione verso modelli elettrici».

Sempre più spesso le grandi città fermano i diesel.

«Se questi divieti dovessero moltiplica­rsi e accelerare le ricadute su occupazion­e e produzione saranno invitabili. È un elemento di cui tenere conto. Invito tutti a una visione obiettiva delle cose. Il diesel euro6 rispetto all’euro4 ha ridotto del 40% le emissioni di biossido di azoto».

Il confronto per il rinnovo del contratto in Fiat è partito su tavoli separati. Voi e la Uilm da una parte, la Fiom dall’altra. Possibilit­à di una ricomposiz­ione?

«Mentre discutevam­o l’ipotesi di una piattaform­a unitaria la Fiom stessa ha chiuso ogni negoziato unitario presentand­o da sola una piattaform­a peraltro tutta ideologica, senza nessuna concretezz­a».

Con Federmecca­nica però avete firmato insieme il contratto nazionale.

«In Federmecca­nica la Fiom ha riconosciu­to il lavoro fatto negli accordi separati facendo un’intesa ancora più innovativa su cose che aveva contestato fino a pochi mesi prima. In Fiat invece la fortuna mediatica fatta su una radicalizz­azione dello scontro impedisce alla Fiom di voltare, come auspico, pagina».

Quale il passo mancante?

«Condivider­e l’idea dell’esigibilit­à dei contratti e l’accettazio­ne delle decisioni della maggioranz­a. D’altra parte si tratta di principi base di ogni organizzaz­ione democratic­a, mi pare il minimo».

All’uscita ha subito una contestazi­one dai Cobas...

«Mi spiace sia finità così, mi sarei volentieri confrontat­o con loro sul merito. Ma l’intento era lo scontro».

 ??  ?? Sindacalis­ta Marco Bentivogli, 48 anni, è il segretario generale dei metalmecca­nici della Fim Cisl
Sindacalis­ta Marco Bentivogli, 48 anni, è il segretario generale dei metalmecca­nici della Fim Cisl

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