Deutsche Bank, perquisita la sede di Francoforte per sospetto riciclaggio
Un altro scandalo travolge Deutsche Bank. Questa volta non per storie delle precedenti gestioni ma per ipotesi di riciclaggio avvenuti dal 2013 a quest’anno. L’inchiesta della procura di Francoforte, partita da agosto, ha portato ieri 170 investigatori a perquisire il quartier generale e altre sedi del colosso tedesco e la casa di uno dei due funzionari coinvolti, i cui nomi non sono stati resi noti. La banca avrebbe aiutato alcuni clienti a fondare società offshore in paradisi fiscali, nelle quali sarebbero stati depositati capitali poi trasferiti al colosso tedesco, che non avrebbe avviato le segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio. Attraverso una società nelle Isole Vergini britanniche, nel 2016 sarebbero stati seguiti oltre 900 clienti per circa 311 milioni di euro volume d’affari.
La stessa Deutsche Bank — che ha precisato di «collaborare con i procuratori» — ha specificato che l’inchiesta prende l’avvio dalla pubblicazione nel 2016 dei Panama Papers, i documenti riservati dello studio legale di Panama, Mossack Fonseca, specializzato nel creare veicoli offshore per occultare il denaro dei clienti.
Il titolo della banca guidata dal nuovo ceo Christian Sewing, in sella dallo scorso aprile, è crollato del 3%, portando a circa il 50% la perdita nell’anno e a una capitalizzazione di soli 17 miliardi di euro. Sewing, già capo dell’audit, è stato chiamato per ripulire la banca, che è peraltro sotto stretto monitoraggio di Bafin: l’autorità di vigilanza che ha imposto un osservatore esterno sull’applicazione delle norme antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo. Le irregolarità degli anni ruggenti dell’investment banking hanno portato a oltre 18 miliardi di dollari di sanzioni, la cifra più alta mai pagata da un gruppo bancario, insieme con i 18,1 miliardi di Rbs. L’inchiesta di ieri non ha comunque legami, hanno chiarito gli inquirenti, con l’inchiesta sul colossale riciclaggio della danese Danske Bank per circa 200 miliardi di dollari attraverso la filiale estone, di cui Deutsche è stata banca corrispondente. Christian Sewing, 48 anni, già a capo dell’audit interno, è alla guida di Deutsche Bank dallo scorso aprile. La banca sta chiudendo tutte le pendenze e i contenziosi legate alle attività più speculative, versando in totale circa 18 miliardi di dollari di multe e risarcimenti. Nel 2017 Db ha raggiunto un accordo con il Dipartimento della Giustizia Usa per chiudere con circa 7 miliardi di dollari l’inchiesta legata ai mutui subprime