Per la ricerca del Cnr 30 milioni all’anno
Trenta milioni di euro l’anno come contributo straordinario al Cnr, il Centro nazionale delle ricerche, 39 per organizzare la presidenza italiana del G-20, che scatterà nel 2021, altri 21 milioni per sostenere la partecipazione delle nostre imprese all’expo di Dubai del 2020, 25 per rafforzare la sicurezza nelle città. Poi una marea di altri piccoli e piccolissimi finanziamenti alle iniziative più disparate. C’è anche questo nel pacchetto di emendamenti alla manovra presentati ieri da governo e relatori.
Accanto agli stanziamenti maggiori, c’è ad esempio un milione di euro aggiuntivo, nel 2019, per l’european Brain Research Institute, la fondazione creata da Rita Levi Montalcini. Ben 57 milioni di euro nel triennio vengono stanziati 3 per finanziare la Scuola Normale Superiore Meridionale, una nuova facoltà della Normale di Pisa a Napoli in collaborazione con l’università Federico II, che in caso di successo sopravviverà, poi, come ente autonomo. Altri fondi, 3 milioni l’anno, vanno alla creazione del Tecnopolo Mediterraneo di Taranto, per la ricerca sull’energia solare e l’economia circolare. La manovra stanzia anche 700 mila euro in più per le celebrazioni del duemillesimo anniversario della nascita di Ovidio. C’è anche un milione di euro per il sostegno all’apicoltura, due milioni per la creazione del «Catasto nazionale dell’ortofrutta». Una quota dei nuovi investimenti sarà infine destinata al trasporto pubblico di massa.
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