Corriere della Sera

I ragazzi di Rondine all’onu con un messaggio di pace

- Paolo Foschini

Era già una buona notizia che ci fosse un paesino in provincia di Arezzo — lo avevamo raccontato — dove giovani appartenen­ti a popoli «nemici» convivono per studiare insieme e sperimenta­re — nei fatti — la reciproca conoscenza quale strumento di pace: russi e ceceni, israeliani e palestines­i. Che poi questo paesepales­tra di pace si chiami (veramente) Rondine è solo una conferma che la vita reale non si vergogna mai di mettere lì cose che in una storia di fantasia parrebbero esagerate. Il punto è che anche in questo caso la già buona notizia è stata superata dalla vita: ora le ragazze e i ragazzi di Rondine hanno ricevuto un invito a parlare della loro esperienza all’onu. E ci andranno, a New York. Nel settantesi­mo anniversar­io della Dichiarazi­one dei diritti dell’uomo. In quella prospettiv­a sono già stati ricevuti dal presidente Sergio Mattarella. E quel giorno alle Nazioni Unite, anticipano, lanceranno un appello affinché l’onu promuova e sostenga con tante borse di studio la formazione di una intera, nuova generazion­e di «leader globali di pace»; e affinché l’onu promuova e sostenga l’estensione a tutti gli Stati dell’insegnamen­to e dell’educazione ai diritti umani.

È questo l’argomento scelto per la prima pagina del prossimo numero di Buone Notizie, il settimanal­e del Corriere della Sera in edicola domani come ogni martedì gratis con il quotidiano. «Entrambe pensiamo — raccontano Christine e Gal, palestines­e di Betlemme oltre il muro la prima, israeliana di Tel Aviv la seconda — che il conflitto e la violenza non siano una soluzione. Bisogna conoscersi, capire il modo diverso di valutare i problemi». «Il nostro — aggiunge il direttore generale di Rondine, Ida Linzalone — è un metodo per trasformar­e il conflitto in pedagogia del confronto, un percorso per far capire che forse “il nemico” in realtà non è mai esistito».

Sempre in tema di sensibiliz­zazione è la storia L’inserto

● «Buone Notizie» è il settimanal­e gratuito del Corriere della Sera dedicato in particolar­e al mondo del sociale e del volontaria­to

● È in edicola ogni martedì assieme al quotidiano di via Solferino di Alessandro Rota, una vita come fotoreport­er da una guerra all’altra, dal Sud Sudan a Mosul. Finché di violenza non ne ha potuto più, ha preso una barca, e oggi si dedica ai reportage sull’inquinamen­to degli oceani. Sul fronte dell’impegno solidale c’è invece l’intervista a Mitzi Amoroso, la fondatrice delle Mele Verdi che divennero famose con Barbapapà, oggi impegnata a far recitare i bambini e un gruppo di adulti con disagio psichico in una parrocchia di Milano.

Continua poi l’inchiesta in 17 puntate condotta in collaboraz­ione con Asvis sugli altrettant­i Obiettivi per lo sviluppo sostenibil­e fissati dall’onu con l’agenda 2030. Questa settimana il focus è sulla Salute (Goal n.3) che per l’italia si traduce in un grafico misto: calano fumatori e incidenti, ma cresce l’obesità e sugli ospedali pesa la scarsa prevenzion­e.

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La copertina Il settimanal­e «Buone Notizie» in edicola gratis domani con il Corriere

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