Mbappé, Griezmann o CR7? Modric il grande favorito mette (quasi) tutti d’accordo
● Si assegna stasera, sulla base dei voti di 180 giornalisti di tutto il mondo (e della campagna stampa dei club di appartenenza), il Pallone d’oro 2018.
● Per la prima volta da 10 anni a questa parte, il vincitore non si deciderà tra Cristiano Ronaldo (foto qui sopra) e Leo Messi.
● Il grande favorito è Luka Modric, re della Champions con il Real Madrid e vicecampione del mondo in Russia con la Croazia. In lizza anche Mbappé (foto in alto)
La caccia all’oro si fa dura come ai vecchi tempi, prima che Messi e Ronaldo se lo spartissero equamente per dieci anni. Il trofeo di miglior giocatore del 2018, assegnato da France Football stasera sulla base dei voti di 180 giornalisti di tutto il mondo, nasce sotto il segno dell’incertezza e della discordia. La prima soffiata, di matrice francese, sul terzetto di candidati Modric-mbappé-varane è stata soppiantata nelle ultime ore da quella (spagnola) che configura un podio più credibile: Modricronaldo-griezmann. In entrambi i casi Luka Modric sembra il favorito per alzare il Pallone d’oro, dopo aver conquistato la quarta Champions con il Real e aver trascinato la Croazia fino alla finale mondiale, persa con la Francia.
Proprio l’abbondanza di galletti avrebbe portato a una sostanziale dispersione dei voti, a vantaggio del fenomeno croato. Senza dimenticare «che alcuni club fanno una campagna a favore dei propri giocatori, come il Real ha fatto spesso per Ronaldo — spiega Remy Lecombe, caporedattore di France Football —. Ora che lui è alla Juve, i madridisti si sono spesi per Modric...». A Ronaldo invece restano i social dell’ultima ora e la mozione degli affetti, con l’amico Miguel Paixao che gli scrive «amico, trovati spazio per il sesto Pallone d’oro».
«Ho fatto tutto quello che potevo per vincere il trofeo, a parte votare...» dice invece Kylian Mbappé, che tra le stelle dell’anno è forse l’unico della stessa stirpe di Messi e Cristiano. A 19 anni, però, potrebbe accontentarsi del nuovo trofeo dedicato a Raymond Kopa: un «palloncino d’oro» dedicato al miglior Under 21, trofeo peraltro già assegnato da anni da Tuttosport. Quello francese però ha un tocco di noblesse incontestabile: si determina con i voti di 33 palloni d’oro, compresi quindi Messi e Ronaldo. E questo rischia di rimanere il principale contributo di CR7 alla causa. Perché il portoghese potrebbe anche saltare la premiazione parigina, come già fece a Montecarlo per il premio di giocatore dell’anno (vinto da Modric). Anche Griezmann, il francese che più si è speso in questi mesi per fare autopromozione (ha vinto anche l’europa League con l’atletico Madrid) è sul chi va là: se per Mbappé è pronto un premio di consolazione, per lui sembra l’occasione della vita.
Mai come per il 33 enne Modric comunque: nel 2013 veniva eletto «peggior acquisto della Liga» e dopo l’infanzia da rifugiato e una lunga risalita, oggi per lui dovrebbe essere il grande giorno. Quello della rivincita. Sui francesi, certo. Ma non solo.