Non smette mai di cambiare la Juve
Sposta i giocatori per avere una squadra imprevedibile
Dybala che si scopre «tuttocampista». Cuadrado che da attaccante si trasforma terzino e poi mezzala, senza fare una piega. Bentancur che in due mesi ha giocato in quattro posizioni diverse del centrocampo e in quella più delicata, da regista al posto di Pjanic, sabato ha pure trovato il gol che ha spaccato la partita di Firenze. E poi i terzini come Cancelo e Alex Sandro che possono fare gli esterni d’attacco o, nel caso del portoghese, anche la mezzala. Uomini multiuso di una squadra di trasformisti, capaci di fare tutto in questa Juve che ruota attorno a Cristiano Ronaldo. Lui stesso prototipo dell’attaccante mutante, nelle continue rotazioni con Mandzukic e Dybala.
Dietro alla fabbrica di record che produce vittorie e primati in serie, c’è il segreto del vecchio artigianato: quello dell’allenatore che si diverte, un po’ per necessità un po’ per stimolo creativo personale, a trovare nuove posizioni per i suoi giocatori, a plasmare ruoli differenti, cercando di esaltare le potenzialità a volte nascoste dei suoi uomini.
Il risultato è un gioco di specchi in cui la Juve è sempre uguale a se stessa, cioè vincente. Ma sempre diversa. Questo disorienta gli avversari e consente allo stesso Max di alleviare quel fastidioso senso di routine che da sempre considera come un nemico pericoloso: a forza di combatterlo, la Juve sembra diventata la squadra più ricca di varianti in Europa.
L’uomo simbolo del trasformismo bianconero è Cuadrato, pronunciato con la «t» come fa il suo allenatore, che lo usa come un cubo di rubik: il colombiano con Allegri ha fatto tesi e master in Duttilità e nel giro di una settimana ha giocato in attacco come esterno destro ed esterno sinistro, come terzino destro e come mezzala nello stesso lato del campo. Dimostrando di aver lavorato molto sulla disciplina tattica, perdendo qualcosa dal punto di vista della creatività. Perché tutto non si può avere: così la Juve sta rinunciando ai gol di Dybala, perché
Attaccante mutante Ronaldo è il prototipo della punta mutante ma tutti i bianconeri sanno cambiare pelle