Shiffrin senza limiti Vince nel superg, l’unica specialità che le mancava
L’ultima figurina mancante ora c’è. Mikaela Shiffrin (foto) pigliatutto: vince il primo superg in carriera, a Lake Louise dove nel 2017 aveva ottenuto il suo unico successo in discesa. La prestazione in Canada conferma i risultati del lavoro della campionessa americana per migliorare nelle discipline veloci. Punti deboli? Nessuno. Da ieri fa parte di un ristretto club di sciatrici capaci di imporsi in ogni specialità, come Lindsey Vonn o Tina Maze. A 23 anni può riscrivere ogni record: con il 46°successo in Coppa (ben 34 nello slalom) raggiunge Renate Goetschl al quarto posto delle più vincenti di sempre. Le rimangono da agganciare Vreni Schneider a quota 55, Annemarie Proll con 62 e la Vonn a 82. Wonder Woman non c’era in Canada, assente per infortunio come Sofia Goggia. Mikaela ha sfruttato le due assenze pesanti per dettare legge: la norvegese Ragnhild Mowinckel staccata di 77 centesimi, la tedesca Viktoria Rebensburg di 83. Federica Brignone, la migliore delle azzurre, chiude 12ª davanti a Elena Curtoni. A Beaver Creek, nel gigante maschile, a sorpresa Marcel Hirscher viene battuto dal tedesco Stefan Luitz: 26 anni, non aveva mai vinto in Coppa e rientrava da un brutto infortunio al ginocchio. Prima volta sul podio anche per lo svizzero Thomas Tumler. Buona prova di Riccardo Tonetti, 8°. Moelgg sedicesimo, disastro De Aliprandini: non si qualifica per la 2ª manche.