Le nuove Triumph Street: Twin e Scrambler per godersi in sicurezza l’asfalto e gli sterrati
LISBONA (PORTOGALLO) La potenza c’è, anzi è aumentata. E quando si riesce a gestirla in curva, in città o sugli sterrati, tutto sembra più facile. La sensazione (piacevole) in sella alle nuove Triumph Street, Twin e Scrambler, è quella del controllo: rispetto alle Bonneville precedenti, conservano il fascino anni ’70, ma sono più alte, più scattanti e più potenti (di 10 cv: ora sono 65 con un motore da 900 cc). Non solo: hanno una frenata più solida (pinze Brembo) e un nuovo sistema di sospensioni.
Abbiamo provato le Street in Portogallo: le moto danno sicurezza anche sul bagnato grazie alle mappe del computer di bordo (in modalità Rain entra un traction control ben calibrato). Ottima la frizione, morbida, e l’acceleratore rideby-wire che rende più flessibile la gestione del motore.
Partiamo dalle Street Twin, moto per tutte le età: chi è alle prime armi (c’è la versione depotenziata a 35 cv) si trova una due ruote capace di accettare errori. Adatta al traffico cittadino, la Twin ha misure (alla sella 76 cm) e peso (198 kg) che consentono proprietari di ogni altezza e abilità. Strumentazione essenziale ma sufficiente e assetto di guida confortevole: l’unica pecca resta il (poco) spazio per le ginocchia.
La Scrambler ha gli stessi aggiornamenti della Twin ma è molto più agile. Un manubrio più alto e largo offre una forte sensazione di controllo. I doppi scarichi sono eleganti, ma forse ne rappresentano l’unico neo: la soletta isolante protegge le gambe, ma non riesce a «nascondere» il calore, sensazione che in estate può creare problemi.