Corriere della Sera

Anche per Nicchi «È inconcepib­ile»

Il rigore negato alla Roma fa esplodere il caso Stop per Rocchi (Oscar degli arbitri) e Fabbri

- Carlos Passerini

due fischietti ci sono 10 anni e quasi 200 partite in A di differenza. Umano, troppo umano.

Non basta però come giustifica­zione: la Var c’è e va usata senza risparmio, come da direttive. Ne è convinto anche il c.t. Roberto Mancini: «Io prima ero contrario ma, essendoci, va usata quasi sempre». Dai vertici arbitrali respingono ancora con fermezza la teoria seed Non visto D’ambrosio atterrà Zaniolo, per arbitro e Var non è rigore (Lapresse) condo la quale la crisi di rigetto dopo i risultati eccellenti della prima stagione sia da legare alla modifica del protocollo dell’ifab, vale a dire il passaggio da «chiaro» a «chiaro evidente» errore per il ricorso alla Var. L’origine dei mali, è la tesi di molti, è che ora si vadano a rivedere sempre fuorigioco e tocchi di mano perché episodi oggettivi, ma non i falli. La pensa così Urbano Cairo, patron del Torino: «Quando parlavo mesi fa sembrava che lo facessi pro domo mea, in realtà vedevo già come nell’utilizzo non così continuo ci potessero essere dei problemi. Va cambiato il protocollo a livello internazio­nale, per rendere il suo uso più frequente».

Ciò che conta è individuar­e una soluzione prima che si guasti il rapporto fiduciario instaurato­si un anno fa tra arbitro, calciatori, allenatori, pubblico e tecnologia. La chiamata agli allenatori continua a essere osteggiata da molti. C’è chi, come Spalletti, è convinto invece che specializz­are gli ex arbitri

Il protocollo

Cairo: «Sembrava che parlassi per me, si cambi il protocollo per un uso più frequente»

potrebbe essere d’aiuto. Un pool di esperti che si occupino solo della Var, come potrebbero essere Banti o Mazzoleni, che a fine stagione chiuderann­o con l’arbitraggi­o attivo. Su questo c’è un’apertura. Si vedrà. Rizzoli assicura: «Dal punto di vista tecnologic­o e sul protocollo abbiamo dei progetti. Così è come avere una Ferrari e andare piano». Di certo un responsabi­le Var che si coordinass­e con Rizzoli sarebbe d’aiuto, ma dopo l’addio in estate dello stimato Rosetti — promosso designator­e Uefa — non è ancora stato individuat­o un sostituto, chissà poi perché. Intanto è notizia di ieri che la Var entrerà in funzione già agli ottavi di questa Champions oltre che in finale di Europa League e all’europeo Under 21. Non risolverà tutti i guai, e da queste parti lo sappiamo bene, ma era ora.

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