«Orvieto, la Libreria dei Sette non va chiusa»
Pubblichiamo la sintesi della lettera del presidente Ali Confcommercio al sindaco di Orvieto, Giuseppe Germani. «Torno a rivolgermi a lei dopo aver appreso dalla stampa la conferma della chiusura della Libreria Dei Sette alla vigilia di Natale, notizia già assurta agli onori delle cronache nazionali per l’intervento di Susanna Tamaro. Spiace rilevare che una città che ha nella cultura il suo punto di sicuro richiamo internazionale non riesca a individuare soluzioni per consentire alla Libreria e ai suoi gestori di continuare a svolgere quel prezioso servizio di promozione culturale. Una libreria che chiude rappresenta una sconfitta per l’amministrazione locale, che ha il compito di favorire la crescita di presidi a tutela del pluralismo dell’informazione e della diffusione di cultura, quali sono le librerie, come pochi giorni fa ci ha confermato il presidente Mattarella in un’udienza. Le difficoltà del settore sono note e gli effetti sono preoccupanti: 13 milioni di italiani sono privi di una libreria nel comune di residenza. La chiusura della Libreria Dei Sette avrebbe per noi librai un valore simbolico pesante: a Orvieto e a Riccardo Campino, uno dei titolari della Libreria, è legata la storia della Scuola librai italiani, che 13 anni fa ha iniziato a Orvieto i suoi corsi. Rinnoviamo l’appello di evitare che la città, i cittadini e i librai italiani perdano la Libreria Dei Sette.