Prada, un pacchetto welfare da 1.500 euro
Se lo Stato è costretto a tagliare la spesa, sempre più aziende scelgono di contribuire al welfare dei dipendenti. Adesso tocca a Prada. Per esprimere «gratitudine per il lavoro svolto», spiega il co-ceo Patrizio Bertelli, la casa di moda a dicembre assegnerà un premio una tantum da 1.500 euro agli oltre 4 mila lavoratori del gruppo in Italia, da destinare all’acquisto di beni e servizi, incluse le spese per asili nido, l’assistenza medica, i centri estivi per bambini e ragazzi, i trasporti pubblici, ma anche occasioni di svago come teatri, musei, palestre e viaggi. Il bonus si aggiunge a tutti gli altri riconoscimenti previsti nel contratto integrativo. E si potrà spendere da subito entro fine 2019.
Per ora si tratta di un esperimento. Ma la contrattazione aziendale in corso punta a introdurre in tutte le sedi italiane di Prada la possibilità di convertire in welfare i premi di risultato, una scelta sempre più popolare nelle imprese, perché la legge consente la detassazione dei premi di risultato assegnati in questa forma. L’assistenza sanitaria, la cura degli anziani o dei familiari con disagio, il supporto alle spese scolastiche per i figli sono solo alcuni dei beni e servizi nei quali Prada ritiene «doveroso far sentire concretamente ai propri dipendenti la sua presenza», spiega la casa di moda. Il premio interessa i 18 stabilimenti produttivi, dislocati in 5 regioni, e tutti gli uffici e negozi del gruppo.