Todt rivela: «Ho visto in tv l’ultimo Gp del Brasile con Michael Schumacher»
Nulla più del silenzio attira l’interesse del pubblico. Soprattutto se quel silenzio è frutto di una tragedia che ancora commuove milioni di persone nel mondo. Così ogni nuova notizia che riguarda Michael Schumacher, il 7 volte campione del mondo di F1 diventato nell’immaginario collettivo il simbolo della Ferrari vincente, viene accolta come un brandello di speranza a cui aggrapparsi per immaginare che un giorno Schumi possa tornare a parlare e a sorridere in pubblico, dopo quell’incidente sulle nevi di Meribel che lo ha fatto sparire di scena.
E così una piccola luce è stata accesa da Jean Todt, presidente della Fia e indimenticato team principal della Rossa, quando in un’intervista ad Auto-bild ha rivelato: «Sono sempre cauto quando dico qualcosa, ma è vero che ho visto il Gran Premio del Brasile, l’11 novembre scorso, in Svizzera con Michael Schumacher». Parole di speranza come quelle pubblicate di recente, ma relative a momenti più lontani nel tempo, della moglie Corinna (Michael è un combattente e non si arrenderà») e di padre Georg («Michael sente l’amore delle persone intorno a lui»).
Ma la frase di Todt ci dona qualcosa di più, perché mostra uno spaccato sereno di vita familiare, nell’ambito di una realtà che resta amara. Come sa il popolo degli appassionati che, da un lato sogna uno Schumi che sia in grado un giorno di tornare a ricevere l’abbraccio del suo pubblico e, dall’altro , segue la carriera automobilistica del figlio Mick, perché sa che guardare i suoi occhi è l’unico modo per rivedere lo sguardo di suo padre.