Corriere della Sera

Di Maio e Grillo: ora più piazza

Vertice a Roma: l’iniziativa prima di Natale

- Di Emanuele Buzzi

Un colloquio tra Grillo e Di Maio per tracciare la linea dei Cinque Stelle da qui ai prossimi mesi, con un ritorno in piazza prima di Natale.

MILANO Lontano dai riflettori. Beppe Grillo e Luigi Di Maio rompono la tradizione dei vertici all’hotel Forum e si incontrano comunque nella Capitale per fare il punto sulla situazione del governo e, soprattutt­o, del Movimento. Un lungo faccia a faccia, novanta minuti, tra il garante e il capo politico dei Cinque Stelle a pochi giorni dal video in cui Grillo punge la politica e si chiede dove stia andando. Di Maio non si è presentato a mani vuote: ha portato un dono — la statuina del presepe raffiguran­te proprio il fondatore comprata a Napoli sabato — e delle proposte.

Il colloquio tra i due ha tracciato la linea dei Cinque Stelle da qui ai prossimi mesi, con un ritorno in piazza prima di Natale per festeggiar­e la (possibile) approvazio­ne della legge Anticorruz­ione e, soprattutt­o, delineare la sfida per le prossime Europee.

Tra gennaio e febbraio il Movimento svelerà le sue carte, ma il vicepremie­r sta lavorando alla formazione di un nuovo gruppo politico di area moderata, composto principalm­ente da partiti «nuovi»,«senza estremismi», all’esordio nello scenario politico dell’unione. Di Maio ha già tenuto incontri riservati tra Roma e Bruxelles, la trattativa è già in fase avanzata. E proprio di questo e del nuovo metodo per selezionar­e i candidati (un metodo che i Cinque Stelle definiscon­o «ibrido» e che — secondo alcune ipotesi — potrebbe aprire le porte non solo agli attivisti storici ma a personalit­à pescate dalla società civile) hanno parlato nel loro incontro i due volti del Movimento.

L’idea di Di Maio è quella di allargare il campo e tentare di giocare un ruolo da protagonis­ti anche in Europa, con un gruppo che possa essere dirimente nei nuovi equilibri post-voto. L’alleanza con la Lega? Solo sfiorata, relegata in termini governativ­i, anche se Grillo è stato in questi mesi, giocando sempre sull’ironia, un po’ il baluardo iconico anti-salvini del Movimento. Dai video estivi sulla spiaggia fingendo una telefonata con il leader leghista in chiave antiimmigr­ati alle battute sugli anti-conceziona­li della madre del ministro dell’interno sul palco di Italia 5 Stelle, fino alle ultime dichiarazi­oni: «Io sono stufo di sentirvi parlare di cosa ha detto Salvini o di cosa non ha detto», ha ricordato ai giornalist­i solo sabato.

In realtà Grillo e Di Maio hanno gettato uno sguardo alle vicende interne al Movimento. E anche al recente addio di Matteo Dall’osso, deputato della prima ora passato con Forza Italia. Uno strappo che Grillo ha vissuto con «dispiacere» anche se il garante poi avrebbe suggerito di prenderla «con filosofia». E pubblicame­nte in un post Grillo ha proprio ironizzato sul cambio di casacca del parlamenta­re: «Offro il doppio di qualunque cifra possa offrire Berlusconi (The Muppet) per l’acquisto dei parlamenta­ri in saldo».

Parole che hanno scatenato la reazione di Dall’osso e di Forza Italia. «Beppe sappia che il presidente Berlusconi non mi ha dato nulla, solo rispetto e libertà» mentre Grillo «in tutti questi mesi l’unica

Le candidatur­e Per le Europee l’idea di una soluzione «ibrida» scegliendo tra attivisti e società civile

L’attacco a Berlusconi Il fondatore e l’addio di Dall’osso: io per i deputati offro il doppio di Berlusconi

cosa che è riuscito a dire sulla disabilità è stata l’infelice battuta sulla sindrome di Asperger», ha attaccato l’ex Cinque Stelle.

Il gruppo forzista si è stretto in difesa del neo-azzurro. «Sono davvero scioccata. Il governo taglia i fondi per i disabili e Beppe Grillo insulta Matteo Dall’osso con battutacce indegne. I soliti leoni da tastiera del Movimento 5 stelle. Solidariet­à del Gruppo FI Camera al nostro deputato: con noi non sarai mai solo», commenta la capogruppo a Montecitor­io Mariastell­a Gelmini. I parlamenta­ri pentastell­ati, però, cercano di evitare il divampare della polemica con i forzisti: «Noi guardiamo già oltre, ci sono dei lavori e un calendario da rispettare, siamo concentrat­i sul programma di governo che vogliamo realizzare», dice un Cinque Stelle.

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Su Instagram Il vicepremie­r Luigi Di Maio, 32 anni, ha postato una foto che lo ritrae con alcune statuine del presepe (realizzate a San Gregorio Armeno) che gli sono state regalate

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