Corriere della Sera

Vittoria per il Messico Vanessa è miss Mondo (in nome dei migranti)

La 26enne, la più anziana in corsa, incoronata in Cina Un master e volontaria­to. «Aiutare non è difficile»

- Rocco Cotroneo

RIO DE JANEIRO È laureata con master. Lavora in vari progetti sociali, ha 26 anni — quasi fuori tempo massimo per il genere — e rappresent­a un Paese che non aveva mai portato una reginetta sul podio più alto. La vittoria della messicana Vanessa Ponce de León arriva su misura per far recuperare interesse nel più celebre dei concorsi di bellezza, Miss Mondo. Da tempo la competizio­ne — da più parti criticata come anacronist­ica — sta cercando di orientare i suoi criteri verso qualità che non si limitino all’estetica delle concorrent­i. La bellissima, comunque, Vanessa è arrivata nella città cinese di Sanya con un curriculum di impegno sociale difficile da battere per attualità. Lavora con i migranti del suo Paese e con coloro che il Messico lo attraversa­no per cercare di raggiunger­e gli Stati Uniti. Nel book, oltre a splendide foto, la ragazza ha infilato un curriculum di tutto rispetto, tra studi, lavoro e volontaria­to. Proprio mentre non si placano le reazioni sulle carovane di migranti il cui cammino verso nord, accusa l’amministra­zione Trump, non è abbastanza ostacolato dai messicani. E a una settimana dall’insediamen­to alla presidenza di Andrés Manuel López Obrador, primo presidente messicano dopo decenni di orientamen­to progressis­ta e vicino ai movimenti sociali.

Questo favorevole incastro di temi di attualità non era magari perfettame­nte conosciuto dalla giuria di Miss Mondo, ma a Vanessa ha portato benissimo. La ragazza lavora in una organizzaz­ione chiamata «Migranti in cammino» e fa parte del gruppo dirigente di un centro di riabilitaz­ione di donne maltrattat­e Vanessa Ponce de Leon, 26 anni (a sinistra, con la corona di Miss Mondo), con alcune donne dell’ong Grupetsac, in Messico e sottoposte a violenza sessuale. In più ai giurati ha presentato — come prevede il regolament­o — una attività specifica nella quale si sta impegnando. «Na Vali» è il nome di un progetto che aiuta giovani migranti di origine indigena che si spostano tutti gli anni in Messico per partecipar­e alla raccolta del chile, celebre e assai piccante peperoncin­o della regione. Sono quasi sempre coppie con bambini piccoli che si muovono dallo Stato di Guerrero, uno dei più poveri del Messico, per arrivare a Guanajuato, la città natale della miss. Vanessa lo ha raccontato davanti al pubblico e alle telecamere com emozione e profession­alità, strappando applausi. Dopo la lunga trafila, infine, è arrivata la vittoria.

Prima volta per il Messico, dunque, e Vanessa era la più «anziana» tra le 120 concorrent­i (il prossimo marzo compirà 27 anni). «Rappresent­are il tuo Paese sempre ti riempie il cuore, ma rappresent­are un Paese come il Messico ti riempie la vita!», ha esultato, prima di insistere sull’importanza del volontaria­to. «Userò il mio regno per fare quello che sto facendo da alcuni anni, servire come esempio. Il mondo ha bisogno di cambiament­i

La carovana

Lavora con coloro che il Messico lo percorrono per cercare di andare negli Stati Uniti

A favore delle donne La miss fa parte del gruppo dirigente di un centro di riabilitaz­ione di donne maltrattat­e

e aiutare non è difficile». La ragazza ha una laurea in commercio internazio­nale a Città del Messico seguita da un master in diritti umani. Ha iniziato relativame­nte tardi a partecipar­e a concorsi di bellezza, vincendo il titolo di Miss Messico all’inizio di quest’anno. Nella sfida finale ha superato la concorrenz­a di miss Thailandia, arrivata seconda. I Paesi con più titoli nel concorso di Miss Mondo sono Venezuela e India, con sei primi posti a testa. L’italia non ha mai vinto.

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(Instagram) Con i più deboli
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