«Philip Roth come Socrate»: su la Lettura i suoi ultimi giorni
Nel numero in edicola fino a sabato anche il racconto inedito di Roberto Costantini e la «sfida rinascimentale» tra Malvaldi e Strukul
Conversazioni, racconti e un ricordo di Philip Roth. Li troviamo su «la Lettura» #367, in edicola per tutta la settimana fino a sabato 15 dicembre.
Al grande scrittore americano scomparso lo scorso 22 maggio, sono dedicate le ultime tre pagine del supplemento. Un articolo di Cristina Taglietti racconta l’amicizia tra Benjamin Taylor — scrittore anche lui (Nutrimenti ha pubblicato in Italia il memoir Il clamore a casa nostra) — e Philip Roth, che nel 2007 gli ha dedicato Il fantasma esce di scena. L’articolo introduce il testo, mai pubblicato prima, dell’elogio funebre che Taylor ha pronunciato il 25 settembre alla New York Public Library in occasione di un tributo all’autore di Pastorale americana. Taylor racconta di come Roth abbia trascorso le ultime tre settimane di vita nell’unità di terapia intensiva cardiologica del Presbyterian Hospital di New York. Di come, dodici giorni dopo il ricovero, il medico sia uscito dalla sua stanza e abbia chiesto a Taylor: «È un filosofo, vero?». Della sua risposta: «Sì», perché «tra le lacrime degli astanti era socratico, come a volere insegnare a noi, i suoi cari, a morire. Ha perfino ricordato, come Socrate, un piccolo debito che aveva con la signora Solano, sua governante».
Nel nuovo numero troviamo anche altri testi di scrittori. Racconti come quello di Roberto Costantini dove il commissario Michele Balistreri — suo eroe seriale, protagonista anche del nuovo romanzo Da molto lontano (Marsilio) — indaga su un delitto natalizio in un negozio zeppo di giocattoli. E quello della scrittrice americana Elizabeth H. Winthrop (autrice de L’ultima notte di Willie Jones, Solferino) che racconta il weekend che Elliot, 42 anni, trascorre con la figlia Clementine, 6.
Ci sono poi le conversazioni. Quella tra Francesco Dell’oro, Maurizio Ferrera e Giuseppe Remuzzi, a cura di Antonio Carioti, che apre il numero in edicola. I tre collaboratori de «la Lettura» riflettono sull’integrazione (necessaria) tra il pubblico e il privato nei settori della sanità e della scuola. C’è poi il dialogo, curato da Alessia Rastelli, tra padre Alex Zanotelli, per molti anni missionario in Africa, e lo studioso Stephen Smith che hanno scritto due libri sulla migrazione. Non sono d’accordo su tutto, ma su una cosa sì: gli arrivi aumenteranno.
Quindi troviamo la «sfida» tra Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti, moderata da Severino Colombo che ha incontrato Marco Malvaldi e Matteo Strukul, autori di due romanzi storici che hanno per protagonisti proprio i «campioni del Rinascimento».
Infine, un altro grande artista: Rembrandt. Mentre ci si avvicina ai 350 anni dalla morte del pittore olandese, Vincenzo Trione analizza dettagli (e movimenti) del suo capolavoro, La ronda di notte.