«Fedez e Agnelli via da X Factor? Li capisco, anch’io devo decidere»
Lodo Guenzi e i giudici: imparo dagli errori ma difendo la mia «lodorrea»
«Sto vedendo le luminarie e questo significa che le mie vacanze sono vicine». Lodo Guenzi è sollevato. L’ultimo anno è stato intenso, specie da quando è giudice a «X Factor», entrato in corsa per sostituire Asia Argento. Ma si fa subito serio di fronte alle terribili notizie che arrivano da Ancona.
Cosa pensa di quello che è successo?
«Assurdo, lascia senza parole. Non è il tempo delle condanne lampo del tribunale del web; la verità ce la dirà un tribunale vero. Si deve rispettare col silenzio l’incredibile dolore provocato da questa tragedia».
«X Factor» è finito, tempo di bilanci. Come è andata?
«Ho accettato una sfida improbabile armato di un po’ di incoscienza. Sono stato fortunato. La mia band (Lo Stato Sociale, ndr.) mi ha sostenuto e coi gruppi con cui ho lavorato sono successe cose belle».
Aveva sottovalutato questa sfida?
«Le difficoltà più grandi non hanno a che fare con la prima fase in cui dovevo dimostrare di essere credibile.
Difficile è stato il meccanismo: molte scelte vanno fatte in anticipo e non si possono cambiare. Ho cercato di imparare dai miei errori».
Il prossimo anno torna?
«Ora aspetto di fermarmi e capire cosa voglio fare. Finora nessuno mi ha rincorso per chiedermi di restare, ma non so cosa direi».
Fedez e Manuel Agnelli hanno già dato l’addio
«È una scelta che rispetto e capisco. Non credo potrei fare il giudice per chissà quanto come non so se voglio essere famoso per anni».
Il rapporto con gli altri giudici come è stato?
«La prima persona a chiamarmi, prima della produzione, è stata Mara Maionchi: per me è stata una telefonata molto importante. Con lei abbiamo un bel rapporto, divertito. Con Manuel Agnelli c’è forse la minor distanza musicale. Ed è scattata la dinamica dell’amicizia, direi. Di Federico mi ha sorpreso l’onestà intellettuale e la capacità di ascoltare il pubblico».
Non sono sempre stati tutti carini con lei...
«Penso di aver portato avanti la mia visione. Non sono aggressivo ma irremovibile: anche quando c’è stato quel malinteso con Mara ho portato avanti la mia idea senza inutili isterismi».
L’hanno rimproverata anche perché non è sintetico
«La mia «lodorrea» poi è stata capita. Peggio le critiche per non aver niente da dire».
Ha sentito Asia Argento? Non è stata tenera con lei
«No. Ho sospeso da un po’ i messaggi social, per fare pulizia nella mia testa. Lei si esprime in modo rock ma non è facile che io mi offenda».
Da rappresentante della musica indipendente, i talent possono produrne di buona?
«Credo che le rivoluzioni passino sempre dai bar, dai piccoli club, da quella gavetta. Al momento dieci band indipendenti riempiono i palasport e niente hanno a che fare con i talent. Se tutto il contesto musicale migliora, si riflette anche in chi si presenta in questi programmi».
Su Asia Argento «Ignoro i suoi giudizi su di me, non sarei entusiasta se dovessi averla come collega»
Se le proponessero di tornare in giuria e ci fosse anche Asia, cambierebbe?
«Cambierebbe in peggio rispetto a scelte che non prevedono un mio amico. Se ci fossero, per dire, Andrea Appino o Dente, sarebbe bellissimo».