Corriere della Sera

Tolte le prime è il campionato dei pareggi

- Di Mario Sconcerti

Il Torino è la squadra che con la Fiorentina ha pareggiato di più, 7 partite su 15, dopo il Cagliari a quota 8. Questo introduce un fatto nuovo da capire: sono in forte aumento i pareggi, un terzo in più rispetto a un anno fa. Perché? Cosa sta accadendo di diverso? E molto interessan­te notare che i pareggi aumentano con il tempo, sono un risultato più ambito via via che si va avanti nel calendario. Ma una cosa è non disprezzar­e il pareggio, altra ottenerlo. In poche parole il pareggio che cresce è un sintomo dell’equilibrio che tocca le squadre di seconda e terza fascia. Non pareggiano le prime cinque, pareggiano tutte le altre. Vuol dire che il campionato non ha certezze, c’è un equilibrio complessiv­o che esclude solo Juventus e Napoli. Resta da decidere se questo equilibrio significa forza o modestia. A me sembra si giochi meglio, Milan-torino è stata forse un esempio corretto. Si è visto gioco solvibile a lungo e quasi mai un grande gioco. Per sbloccare il pareggio sarebbe servito una prodezza che non è nelle corde delle due squadre. Meglio organizzat­o il Torino che deve però cominciare a chiedersi cosa stia succedendo al suo centravant­i, due gol su azione quest’anno, promettent­e sempre e sempre un po’ elementare nelle esecuzioni. È questo che fa la differenza fra un pareggio e una possibile vittoria. Abituandos­i al Milan si osserva invece sempre più qualcosa di elementare, senza Higuain, con Suso bravo e sempre uguale a se stesso, con gli assenti che cominciano a pesare, con un gioco che resta legato più a chi manca che a chi è rimasto. Non c’è crescita, sei il 7° nel campionato dei pareggi ma pareggi anche tu molte volte. Salva tutto il quarto posto buono per la Champions. È questo il nuovo livello del calcio, essere buoni quarti? È questo il Milan di Elliott e Gazidis? E se non è questo qual è, quali sono eventualme­nte i mezzi a disposizio­ne, le idee, i progetti, le astuzie? Elliott con il Milan ha comunque già fatto un grande affare. È tempo di capire come possono farlo i clienti di Elliott, i milanisti.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy